Ospite questa mattina di “Uno Mattina Estate”, Pierfrancesco Pingitore racconta della sua luminosa carriera nonché dei varietà che per anni ha portato al teatro e in tv:
“La ricetta per fare il grande varietà non c’è mai, ma ci sono degli elementi, la buona musica, dei testi giusti e delle belle donne, mi spiace signore ma io sono rimasto ancora attaccato a questo stereotipo, poi ci vuole il comico, il regista… tante cose, che nell’arco di questi lunghi anni che ci precedono abbiamo trovato con tante iniziative come il bagaglino. Il varietà italiano, dai primi del ‘900 è sempre stato lo spettacolo più gradito da parte del pubblico”.
Il regista spiega, poi, il modo per scoprire una Prima Donna:
“In realtà sono loro che hanno trovato me, hanno fatto dei provini poi ho visto delle fotografie. Carmen Russo l’avevo vista in foto, l’ho voluta conoscere e mi è piaciuta anche nel suo carattere pronto a tutto nel senso buono. Quando è arrivata con noi ballicchiava poi è caduta nella grinfe di Enzo Paolo che l’ha fatta diventare una ballerina perfetta”.
E alla domanda se c’è voglia di Varietà oggi, risponde:
“Penso di sì, quando ho detto che volevo fare il Bagaglione mi hanno chiamato in 500 poi vediamo se lo farò. Questa voglia di allegria di due ore e mezza… chi è che non lo vorrebbe? Se la Rai mi dà una commessa per fare uno spettacolo io in un mese lo faccio, come trovare le donne giuste? Bisogna cercarle e formarle ma ci sono occasioni come i villaggi, i piccolo teatri, c’è gente pronta e bisogna fare l’appello”.
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