Oggi Piero Pelù compie 60 anni. Una delle rockstar più amate italiane ha rilasciato un’intervista al Corriere.it dove svela alcuni retroscena sulla sua carriera.
Insomma, come per Vasco, il tempo passa anche per il rock’n’roll…
«Beh lui, come Mick Jagger e Iggy Pop, rimane un bel punto di riferimento. Significa che qualche annetto posso andare ancora avanti…».
Lui e lei, Piero, andaste a Sanremo, appena finito. Un posto apparentemente impensabile per voi .
«Nel 2020, erano quaranta gli anni della mia carriera. E volevo provare anche un palco dove non ero mai stato».
E a Sanremo conobbe la compianta Raffaella Carrà.
«Nel 2001 mi fece fare un monologo sulle mine anti-uomo, quando non si usava parlare d’altro, come oggi. Da allora l’ho amata svisceratamente. Tanto più a «The Voice», dove abbiamo fatto coppia fissa. E dove ho scoperto che fumava come una camionista turca: pensi un po’, il rocker che doveva rimproverare la conduttrice perbene».
A 60 anni si smentiscono le leggende metropolitane: la prima, alimentata dagli altri, è che lei avesse cantato la sigla di «Jeeg Robot d’acciaio»
«Ah ah, magari. No, si chiamava Roberto Fogu il cantante. Forse l’equivoco è nato dal fatto che entrambi i nostri cognomi finissero per u. Comunque poi l’ho incisa anch’io».
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