Piero Villaggio è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha parlato del padre Paolo in vista dei 50 anni di Fantozzi:
Lo ha fatto molto preoccupare. Possiamo dirlo?
«Sì, anche se in quegli anni non mi rendevo conto: la mia preoccupazione era un’altra. Gli riconosco di non essersi vergognato di me, di non avermi nascosto. Per alcuni, anzi, si è esposto fin troppo».
E lei cosa pensa?
«Sono orgoglioso di tutto quello che ha fatto, compreso schierarsi con Muccioli».
Lo ha mai rimproverato di non essersi curato?
«Non sono mai riuscito a colpevolizzarlo, proprio perché so cosa sia una dipendenza. Purtroppo talvolta gli sono stato complice, quando ormai era in sedia a rotelle e chiedeva a me di portarlo in giro nei negozi dove c’erano i prodotti di cui era goloso. Mai dolci».
Quando lo ha visto più felice?
«Professionalmente, quando gli hanno dato il Leone alla carriera a Venezia. Quel giorno era proprio raggiante, si vedeva che per lui quel premio era importante».
fonte CORRIERE
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