Roger Waters contro David Gilmour è una battaglia aperta oramai da tanto tempo: esattamente dai primi anni 80 quando si separarono dopo la pubblicazione dell’album The Final Cut. La reunion del Live Aid del 2005 sembrava aver dato il via a un nuovo corso ma le cose invece sono rimaste uguali e i due, tranne rare occasioni, non perdono tempo per stuzzicarsi a vicenda. Ora è la volta della ristampa di uno degli album di maggior successo del gruppo,  Animals, del 1977. Ecco le parole di Waters con un post sul suo account Instagram:

«Dal momento che sono stato bannato dalla pagina Facebook dei Pink Floyd e dai suoi 30 milioni di iscritti, ho deciso di rispondere con questo post. Il punto è che David Gilmour e sua moglie Polly Samson vogliono che non sia messo nella giusta evidenza il lavoro che ho fatto nell’ideazione del progetto, nella scrittura delle canzoni e nella creazione dell’artwork. Una mossa che fa parte di una strategia più grande finalizzata a dare a Dave più merito di quello che in effetti ha per il suo lavoro fatto con i Pink Floyd dal 1967 al 1985».

 

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A quanto dice lui Roger Waters sembra aver posto il veto alla pubblicazione del nuovo missaggio dell’album se questo non dovesse accadere e di aver preparato una “campagna” orchestrata con la moglie, la scrittrice Polly Samson, per accreditarsi maggior peso sul lavoro svolto dai Pink Floyd tra il 1967 e il 1985. 

“David Gilmour è ed è sempre stato un ottimo chitarrista e cantante. Ma negli ultimi 35 anni ha detto un sacco di cavolate su chi ha fatto cosa nei dischi dei Pink Floyd”