Ospite de “La Volta buona”, Pino Insegno ripercorre una carriera lunga 43 anni, raccontando il suo debutto in tv con La Premiata Ditta:
“Noi debuttammo con la Bonaccorti che conduceva pronto che gioca e Magalli era l’autore di quel programma, poi lui passò alla conduzione e noi diventammo molto amici con Magalli. Boncompagni l’anno dopo fece Domenica In e non ci portò con sè, ma Magalli capì che quella poteva essere la fine e ci volle con se a Domani sposi, per cui quotidianamente eravamo con lui. Non ci ha mai presentati in modo adeguato e da li nacque tutto. Lui ci diede una possibilità, quindi dobbiamo molto a lui”.
Il conduttore ammette anche:
“Ho una vita artistica di 43 anni…Sto pure in pensione da un anno e mezzo, ma non me l’hanno ancora data…Ho scoperto questa cosa e mi è presa una tristezza…”.
Si commuove, inoltre, pensando a sua madre che non c’è più:
“Il sogno di mamma era una villetta a Monte Verde, un quartiere di Roma molto bello, dove lei poteva sognare. Tutto questo successe, ma purtroppo il destino ha remato da un’altra parte. Moriva mamma e il giorno dopo nasceva mio figlio, e il giorno dopo debuttavo su Rai2. Il giorno dopo ci fu il funerale”.
Per quanto riguarda Il mercante in fiera, il programma che conduce su Raidue e che non sta dando i risultati sperati, dice:
“In onda più o meno alle 19,55 ed è una fascia durissima ma è quello che mi e piaciuto, andare lì e navigarla quella fascia perché altrimenti era troppo facile e io credo in quel percorso perché le cose troppo semplici no… Non sono io che tengo banco… Io sono sette mesi che tengo banco senza avere aperto bocca”.
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