Ospite a “Vieni da me”, programma di Rai Uno condotto da Caterina Balivo, l’attore e comico Pippo Franco ha raccontato la perdita del padre. Franco aveva solo 6 anni quando il genitore è deceduto a causa di un problema al cuore dopo essere fuggito dalla prigionia in Africa. Prima di morire l’uomo gli aveva fatto due regali: un piccolo arco con frecce e un ragno giocattolo.
Pippo Franco ha conosciuto suo padre quando aveva sei anni. Aveva partecipato infatti alla Seconda Guerra Mondiale ed era stato fatto prigionieri dagli inglesi. Morirà pochi mesi dopo il suo ritorno. Lui però cresce con una immagine d’amore, quella del bacio tra suo padre e sua madre:
Davanti ai miei occhi ho ancora un’immagine: mia madre e mio padre che si baciavano. Loro non si accorsero della mia presenza e quella, per me, è stata la prima immagine dell’amore. Senza di lui non avrei avuto i miei figli e per l’assenza di mio padre ho sempre seguito il mio istinto. Se non avessi seguito il mio sesto senso, oggi non sarei qui.
Tra i rapporti migliori avuti in carriera, quello con il regista Pier Francesco Pingitore al bagaglino
Ricordiamo i grandi maestri che non ci sono più come Manfredi, Tozzi, Gassmann, Lionello, Ferri e tutti quelli con cui ho avuto il piacere di lavorare. Riguardo il Bagaglino, in quattro giorni dovevamo imparare un copione. Con il programma abbiamo presentato in modo diverso i politici che sono riusciti a vedersi anche in modo diverso. Pingitore? La mia storia dipende da lui e la sua storia dipende da me. Lui la pensava come me e io la pensavo come lui. È come se lui fosse me e io fossi lui.
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