Marco Predolin è stato intervistato da Caterina Balivo a La Volta Buona dove ha raccontato il motivo per cui ad un certo punto della sua carriera, ha lasciato la tv all’apice del successo dopo aver condotto programmi come Il Gioco delle Coppie.
«Non ce la facevo più, dovevo uscire da questa catena di montaggio, perché noi registravamo quattro puntate al giorno. Io volevo fare qualcosa, non di più, ma qualcosa che mi desse la possibilità anche di esprimermi. Lì facevo il vigile urbano, era una situazione proprio meccanica. Ho avuto qualche diverbio con la produttrice, e un certo giorno ho detto: “Grazie, arrivederci, io me ne vado”. C’è stata un po’di arroganza. Nel momento di follia, di onnipotenza, ho detto vabbè esco di qua, entro di là in un attimo. Non è stato così, e poi ecco sono venuti fuori i pentimenti, perché ovviamente quando io entro in uno studio televisivo mi sento a casa, quando entro in uno studio radiofonico mi sento a casa, questa è la mia vita»
E com’è stato stare senza subito dopo?
“Ho iniziato a fare i provini, ho fatto tante altre cose, lavorando anche qui in a Dipartimento scuola educazione. Ho fatto anche un programma di arte, però sempre arrancando. Non me l’aspettavo perché, e lo dico senza falsa modestia, avevo molta popolarità e mi chiedevo come fosse possibile che non mi chiamassero da qualche parte a fare (ad esempio il signorino del meteo del mattino). Sono stato impaziente ed ho smosso dei meccanismi. Di pomeriggio c’ero io che facevo Il Gioco delle Coppie, Bonolis che faceva Bim Bum Bam e Corrado Tedeschi Doppio Slalom. Loro poi hanno avuto più spazio, pensavo che la rete si facesse viva ed anche la Rai. Ho arrancato, poi mi sono stufato ed ho aperto un ristorante”
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