Laurence Fishburne avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Jules Winnfield (poi andato a Samuel L. Jackson) nel film di Quentin Tarantino, Pulp Fiction, ma rifiutò la parte per un motivo ben preciso.
Come raccontato a Vulture, Fishburne non se l’è sentita di accettare principalmente per come viene trattato l’argomento droga nel film, accennando alla famigerata scena dell’overdose di eroina, in cui Mia Wallace (Uma Thurman) viene fatta resuscitare con un ago ipodermico. Dicendo che “non faceva per lui”, Fishburne non aveva gradito il modo in cui veniva messa in luce l’eroina, facendola sembrare addirittura attraente. Le sue parole:
Pulp Fiction non faceva per me. Quentin ha scritto quella parte pensando anche a me, ma non faceva proprio al caso mio. Avevo un problema con il modo in cui veniva gestito l’uso di eroina. Mi sembrava come se la rendesse attraente, senza restrizioni. Non era una questione di personaggio. Mi chiedevo “Che cosa vuole dire l’intero film?” Come attore non riuscivo a comprenderlo. Poi tutto quel casino di scena con l’iniezione di adrenalina? No.
La scena a cui Fishburne fa riferimento fu controversa all’epoca, e molti critici l’hanno pensata come lui, sottolineando come potesse glorificare il consumo di droghe pesanti. Negli ultimi anni, però, molti si sono distaccati da questo pensiero, affermando che quella scena dimostri proprio il contrario, ovvero che l’assunzione di droghe pesanti è un modo rapido per rovinarsi la vita.
Fatto sta che la parte di Jules Winnfield venne poi affidata a Samuel L. Jackson ed è ancora oggi uno dei ruoli per i quali l’attore è maggiormente ricordato.
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