Negli anni ’60 i pezzi stranieri che venivano coverizzati in italiano erano veramente tanti: “Una ragazza in due” dei Giganti, “Sono Bugiarda” della Caselli, “Scende la pioggia” di Morandi. Tutti grandissimi successi da noi, e che adoriamo, ma che hanno origini lontane dall’Italia, testo a parte ovviamente. Questa manovra piano piano passò di moda: oggi se si vuole fare una cover, la si fa in lingua originale per riuscire a venderla meglio. Ma qualche caso eccezionale dopo gli anni ’60 c’è stato.
L’album
“Per Amarti” è l’ottavo album di Mia Martini uscito nel 1977. Il disco vede l’inizio della collaborazione tra Mia Martini e Ivano Fossati. La title-track “Per amarti” è una delle più grandi interpretazioni della Martini, ed è firmata da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio, gli stessi autori del brano “Almeno tu nell’universo”.
Tra i brani presenti possiamo notare una canzone intitolata “Un uomo per me“. Ve la facciamo ascoltare qui sotto:
La Cover
Esatto, è una cover di “Somebody to Love” dei Queen, con un nuovo testo italiano scritto proprio dalla stessa Martini. Un testo però poco profondo a confronto dell’originale: Da una parte Mercury canta una ricerca dell’anima che si interroga sul ruolo di Dio in una vita senza amore, dall’altra Mimì vuole “solo” un uomo nella sua vita.
L’interpretazione di Mia Martini però è impeccabile e personale. Oggi potrebbe sembrare un autentico atto di autolesionismo tirando in ballo un pezzo del genere, ma all’epoca Freddie Mercury & Co. non erano stati ancora canonizzati da fan e stampa come semidei del rock, ma erano solo un famoso gruppo inglese come tanti altri. Vi lasciamo con l’originale:
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