R. Kelly è stato condannato a 20 anni di carcere da un giudice federale dell’Illinois con l’accusa di pornografia infantile e adescamento di minori per sesso. L’ex cantante e produttore, noto per successi come la hit I believe I can fly, sta già scontando 30 anni di carcere per la sua condanna del 2021 per accuse di racket e traffico sessuale.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Harry Leinenweber ha ordinato al musicista 56enne di scontare 19 dei 20 anni di reclusione in concomitanza con l’altra condanna. Un anno verrebbe scontato solo dopo il mandato di New York. Ciò significa che Kelly trascorrerà un totale di 31 anni dietro le sbarre.
Tra le accuse per le quali R. Kelly è stato condannato c’è quella di avere costretto dei minori ad avere rapporti sessuali. Inoltre, l’uomo avrebbe girato tre video che lo immortalavano mentre abusava sessualmente della sua figlioccia, che all’epoca aveva 14 anni. È stato, invece, assolto dall’accusa di avere tentato di ostacolare le indagini sugli abusi che avrebbe commesso sulla quattordicenne.
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