Raf è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, ecco un estratto:
C’è una canzone cui oggi è più affezionato rispetto alle altre?
«Infinito, l’ho scritta, testo e musica, e l’ho suonata tutta, con diversi strumenti, è come una creatura per me».
L’ha dedicata a suo figlio.
«Mio figlio era nato da pochi mesi, e c’era questo cielo d’agosto, io che di solito ho scritto canzoni sempre in luoghi un po’ chiusi, dove devi per forza immaginare, no, quella volta ho scritto una canzone ispirata da un cielo incredibilmente stellato».
C’è qualcosa che le piace fare con i suoi figli?
«Mi piaceva molto fare la lotta, sia con mio figlio che con mia figlia. Il gioco è che loro due dovevano riuscire a bloccarmi. E io glielo facevo credere, delle volte, alcune volte no… Era bello sentirseli addosso, per bloccarmi, quando dicevano “abbiamo vinto, abbiamo vinto!”».
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