Avrebbe compiuto oggi 100 anni Raimondo Vianello, uno dei massimi protagonisti della tv italiana. Attore, conduttore e sceneggiatore, ha saputo spaziare dalla televisione al cinema al teatro, creando sodalizi artistici di successo, come quello con Ugo Tognazzi o con la moglie Sandra Mondaini, scomparsa cinque mesi dopo di lui. A “Oggi è un altro giorno” Serena Bortone ha voluto ricordare il grande Raimondo ospitando il regista della serie cult “Casa Vianello”, Pierfilippo Siena, Barbara Snellenburg e Giorgia Trasselli, l’indimenticabile tata:
“Avevo chiamato Sandra per sapere come stessero, perché avevo saputo che Raimondo era in ospedale. Le ho chiesto se potessi andare a trovarlo per un saluto. Era al San Raffaele quando entrai nella sua stanza era seduto con la sua vestaglia blu e con una persona che lo accudiva, un filippino credo”.
Di quell’ultimo istante la Trasselli ricorda anche un altro particolare:
“L’ho fatto pettinare. Aveva un ciuffo, lui ci teneva molto ad essere sempre in ordine, presentabile. Allora sapendo anche del suo pudore nei confronti delle donne, dissi a questo signore se poteva pettinarlo. Ho fatto finta di distrarmi, di cercare qualcosa nella borsa. L’ha pettinato, tutto bello, e poi abbiamo continuato a parlare”.
Di quegli anni trascorsi accanto a questa straordinaria coppia, la storica tata ricorda tutto e ancora oggi si commuove ripensandoci. Una famiglia sul set, ma anche fuori. Dopo quell’incontro, Giorgia non ha visto più Vianello: “Per me lui e Sandra erano tutto, erano una famiglia”.
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