Sei stato critico nei confronti del terzo film. La pensi ancora così o l’hai riesaminato dopo questa stagione di Cobra Kai con il ritorno di Terry Silver?
Non ero un fan di Karate Kid III. Sentivo che la storia stava solo ripetendo se stessa e non stava facendo avanzare il personaggio di Daniel. E a livello di produzione, ci sono stati tanti casini, la sceneggiatura veniva scritta in un modo e poi cambiata subito in un altro. Non è stato un viaggio tranquillo. Alla fine, c’erano parti del personaggio che non ho accolto così bene come ho fatto con l’originale e il secondo film. Non lo metto in cima al mio curriculum, ecco.
Tuttavia ha permesso a Cobra Kai di andare avanti con la quarta stagione. Ci dà moltissima storia. È questa la cosa bella della serie, che i creatori trovano il modo di prendere storie vecchie e farle evolvere, trovando storie secondarie per altri personaggi.
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