Nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio arriva “Ralph spacca Internet”, il nuovo cartone della Disney che riporta sul grande schermo il personaggio di Ralph Spaccatutto, questa volta in un mondo tutto nuovo: il web.
Sei anni fa, nel 2012, il genio creativo della Disney aveva effettuato un’apprezzabilissima manovra di revival anni ’80 ponendo come protagonista del suo film uno dei personaggi simbolo dei cabinati delle sale giochi, il cattivo del videogioco Felix Aggiustatutto, Ralph Spaccatutto. Con una storia creativa e molto dolce, Ralph, la piccola Vanellope e gli altri protagonisti dei vari videogiochi avevano convinto il pubblico, facendolo godere di un pacchetto di nostalgia videoludica. Freschi del buon successo, sei anni dopo Rich Moore e Phil Johnston, promosso co-regista, hanno fatto ritornare gli amati protagonisti, inventandosi una cornice attuale e, diciamocela tutta, geniale: Internet.
Il World Wide Web
Insieme alla sua compagna di avventure, nonché inseparabile migliore amica Vanellope von Schweetz, Ralph dovrà rischiare tutto viaggiando per il World Wide Web alla ricerca di un pezzo di ricambio del volante necessario a salvare “Sugar Rush”, il videogioco di Vanellope. Finiti in una situazione fuori dalla loro portata, Ralph e Vanellope si ritrovano in un mondo vastissimo, cosi vasto che sembra infinito. Amazon, Ebay, Instagram, Pinterest, Facebook, persino Wikipedia: nella continua scoperta di innovazioni tecnologiche, i due dovranno fare affidamento sui cittadini di Internet per trovare la giusta direzione.
Con una tecnologia impressionante, la Disney ha dato forma a tutti i colossi di internet, compreso Google, mostrato con una barra usata ogni giorno da milioni di persone e incarnata da un tipo occhialuto e saccente, col brutto vizio di finire ogni frase delle persone con cui sta parlando. Un intelligente e realistico umorismo si fonde alla perfezione per dare una faccia a queste entità astratte che oramai fanno parte della nostra vita. Oltre ai colossi, c’è anche una meticolosa materializzazione di alcuni aspetti più selettivi, come l’insistenza molesta dei pop-up, la cattiveria gratuita degli haters, il potere degli algoritmi e la frenesia dei like per video e foto (divertentissime le scene che vedono Ralph lottare contro i video dei gattini per vincere nella sfida ‘acchiappalike’).
L’autocelebrazione Disney
Da citare, ovviamente, la parte forse più geniale del film, quando Vanellope arriva nel sito Oh my Disney e incontra alcuni personaggi delle saghe Disney più famose, tra cui Star Wars, e la Marvel (preparatevi a un commovente cameo di Stan Lee), e fa un pigiama party con le principesse Disney. Questa scena in particolare è esilarante e varrebbe da sola la visione del film. Nella loro diversità, appaiono tutte le principesse più amate, da Anna di Frozen, Aurora de La Bella Addormentata nel Bosco, Jasmine di Aladdin, Biancaneve, Cenerentola, Pochaontas, protagoniste di uno scambio di battute divertentissimo sul ‘modello di principessa’.
L’amicizia come perno
Se già nel primo film Ralph e Vanellope erano riusciti a farci affezionare, in Ralph spaccainternet entrano proprio nei nostri cuori. All’interno dell’involucro tecnologico e innovativo di Internet, il perno emotivo della pellicola ruota intorno al legame tra i due protagonisti. Il ‘gigante buono’ Ralph dovrà imparare a gestire la loro amicizia, evitando di essere, seppur in buona fede, troppo ‘appiccicoso’ e capire che la vera amicizia è fatta anche di libertà e spazio. Cosa che Vanellope recrimina per rincorrere i propri sogni.
Ralph spaccainternet risulta adatto sia ad un pubblico adulto che più piccolo, oltre che tecnicamente encomiabile per il lavoro eseguito dal team guidato da Rich Moore e Phil Johnston. Un’opera immersa nel presente, che ne esce fuori in maniera eccezionale, molto più complessa e geniale del già apprezzato primo capitolo.
Stra consigliato!
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