Ospite de “La volta buona”, Randi Ingerman racconta della truffa messa in atto ai suoi danni dalla sua avvocata di fiducia e che è diventata di dominio pubblico:
“Siamo io e due magistrati contro questo avvocato, a dicembre ci sarà un processo penale. Mi sono piano piano fidata, dal 2016 in poi. Lei si è approfittata della mia debolezza, sono stata anche ricoverata alcune volte. Era come ossessionata da me, godeva nel vedermi soffrire”
La 56enne ha ammesso di aver trascorso un periodo molto difficile, ipotizzando che questo sia stato il motivo per cui è arrivata a fidarsi così tanto:
“Era un periodo in cui non ero lucidissima, ho anche avuto ustioni di terzo grado per essere svenuta nel mio bagno turco a causa dell’epilessia e sono finita in ospedale al Niguarda. Sono stata un mese e mezzo, sotto morfina. Hanno preso la pelle dal sedere per mettermi a posto, ora vado a fare il laser, ho ancora le cicatrici sulla schiena”.
Randi Ingerman guarda avanti e si concentra sull’amore per Marco Colombo, il produttore cinematografico grazie al quale ha ritrovato la felicità e non solo:
“Per 4 anni non volevo essere toccata, fino ad arrivare al mio fidanzato che mi ha fatto capire che non sono così brutta”
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