Randi Ingerman è stata truffata dalla sua avvocata. L’attrice e showgirl, oggi 56enne, si era rivolta alla sua avvocata, Serena Grassi, per risolvere una serie di questioni legali, tra cui una causa contro una banca e altre controversie con una clinica e l’INPS. L’avvocata l’aveva rassicurata, dicendole che avevano vinto la causa contro la banca, con il Tribunale civile di Milano che le aveva riconosciuto un risarcimento di 277.000 euro. La realtà, però, era diversa.
Secondo quanto riferisce il “CorseraMilano” molte cause non erano nemmeno state avviate. Per nascondere la verità, l’avvocata le mostrava sentenze del Tribunale contraffatte. A Serena Grassi, 45 anni, vengono adesso contestate le ipotesi di patrocinio infedele e di falso. Nelle vesti di tutrice legale di Randi Ingerman, l’avvocato Grassi si sarebbe “resa infedele ai propri doveri professionali arrecando danno alla sua assistita, facendole credere in più occasioni, anche mediante la formazione di provvedimenti giurisdizionali falsi, di aver instaurato procedure giudiziarie in suo favore, in realtà mai avviate o, seppur avviate, definite con esito diverso da quello comunicatole”.
Ora, sia Randi Ingerman che i giudici coinvolti sono stati riconosciuti come parti lese nel procedimento, che è stato trasferito alla Procura di Brescia. Il pubblico ministero Giovanni Tedeschi ha chiesto il rinvio a giudizio per Serena Grassi.
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