La serie
Dal manga Ranma ½, creato da Rumiko Takahashi e pubblicato in Giappone nel 1987, è stato tratto un anime composto da 161 episodi suddivisi in due serie. Inizialmente è stato trasmesso sull’emittente televisiva giapponese Fuji TV. In Italia, il manga è stato pubblicato prima da Granata Press negli anni novanta con una suddivisione dei capitoli diversa da quella originale, poi da Star Comics in cui la suddivisione rispetta quella dell’edizione originale giapponese. L’anime, invece, è stato distribuito da Dynamic Italia e trasmesso a partire dal 1996 su diverse televisioni locali.
La trama
Siamo nel 1989 quando in Giappone va in onda la prima puntata di Ranma 1/2. Il protagonista è appunto Ranma Saotome, un giovane ragazzo che viaggia insieme a suo padre Genma alla ricerca di luoghi in cui allenarsi. Entrambi, infatti, sono esperti di arti marziali ma è proprio uno dei loro viaggi a stravolgere per sempre la loro vita. In Cina, fanno visita alle Cento Sorgenti Maledette non sapendo che si tratta di un luogo molto pericoloso. La leggenda narra che in ognuna di queste cento sorgenti sia annegato una persona o un animale e che chiunque vi cada è destinato a trasformarvisi. Durante l’allenamento speciale, Genma e suo figlio Ranma cadono e finiscono in due sorgenti diverse: il primo in quella in cui migliaia di anni prima è annegato un panda, il secondo in quella in cui è annegata una ragazza. Da questo momento, entrambi sono condannati a trasformarsi a contatto con l’acqua fredda e a tornare ‘normali’ con l’acqua calda.
La storia di Ranma 1/2 si muove tra mille avventure e antagonisti. Parallelamente alla ricerca del protagonista e di suo padre di un antidoto che metta fine in modo definitivo alla maledizione e alle trasformazioni con l’acqua calda, si muove la conoscenza tra Ranma e Akane e la nascita di un sentimento che, alla fine, li legherà l’uno all’altra nonostante gli ostacoli dei pretendenti reciproci. Ma qual è il finale della storia?
L’ultima puntata
Ranma si decide a rivelare a sua madre la propria identità. Infatti, fino a quel momento le si era presentato sotto forma di ragazza e col nome di Ranka. Dopo una serie infinita di imprevisti, causati principalmente dal padre di Ranma (che non vuole che si venga a sapere della maledizione), la madre di Ranma decide di andare via.
Il ragazzo sembra rassegnarsi a non vederla più, ma in quel momento avviene un’esplosione che mette in pericolo la donna. Senza esitazione, Ranma corre in soccorso della madre che, poco prima di svenire, vede finalmente il volto del figlio. Purtroppo, al suo risveglio si trova davanti nuovamente Ranka (ha piovuto e quindi Ranma si è ritrasformato in ragazza) e si convince così di aver solo sognato il figlio. Akane vorrebbe svelarle la verità, ma Ranma decide di lasciarla andare e fa una promessa a se stesso: una volta spezzata la maledizione troverà sua madre e saranno finalmente ricongiunti. Nella scena finale, le sorelle Tendo e Ranma si avviano a scuola come ogni mattina, lasciando il finale aperto ad un possibile seguito.
Il finale diverso del manga
Se nell’anime si concentra sulla madre di Ranma, nel manga lo è sul rapporto tra il protagonista e Akane. Ranma, finalmente, decide di dichiararle i suoi sentimenti (ricambiati da lei), così i due decidono di sposarsi. I loro piani purtroppo vengono scombinati dal vecchietto Happosai, che scambia l’acqua della fonte magica per sakè e se la beve tutta. Infatti Akane, come regalo per il futuro sposo, aveva recuperato un barile dell’acqua magica con cui fare un brindisi. Con la sparizione dell’acqua si scatena l’ennesimo litigio tra Akane e Ranma, i quali mandano a monte le nozze. Rimangono comunque insieme e, nell’ultima scena, si recano a scuola, mano nella mano, come ogni giorno.
Anche nel fumetto, come nel cartone animato, il finale è piuttosto aperto, non chiudendo definitivamente la storia della maledizione.
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