L’attore
Raul Julia, attore, nato e cresciuto in Porto Rico il 9 marzo del 1940, viene scoperto durante una performance in un night club di San Juan, dall’attore Orson Bean che, tornato negli Stati Uniti, si ispira a lui per alcuni suoi lavori.
Emigrato negli Usa nel 1964, Julia trova presto lavoro con piccole parti e ruoli di supporto in diverse produzioni off-Broadway. Nel 1966 si fa notare fornendo una propria, deliziosa, interpretazione di Edmund nel ‘Re Lear’ di Shakespeare. Si fa strada anche nel musical interpretando, nel 1971, uno dei due gentiluomini di Verona, nell’Opera da tre soldi’ (1976) e come regista di ‘Nine’ (1982). I successi sul palcoscenico lo catapultano sul grande schermo.
Il cinema
Se il pubblico cinematografico più attento lo ricorda come appassionato prigioniero politico ne Il bacio della donna ragno (1985) di Héctor Babenco, presso quello più vasto è celebre soprattutto per la sua interpretazione di Gomez Addams nei film La famiglia Addams (1991) e La famiglia Addams 2 (1993) di Barry Sonnenfeld, tratti dall’omonima serie televisiva degli anni sessanta, e che ebbero grande successo nei primi anni novanta.
L’impegno sociale
Durante la sua vita, Julià ha proseguito nell’impegno sociale come già i suoi genitori, collaborando con attività rivolte alla collettività ed a progetti educativi; proprio per il suo grande impegno, venne eletto membro del Consiglio di New York per gli studi umanistici. Successivamente alla scadenza del suo mandato, continuò a prestare la sua opera a titolo completamente gratuito. Diversi gli obiettivi dell’impegno sociale di Julià; ad esempio, preoccupato dell’aumento dei livelli di violenza tra gli adolescenti, ha sponsorizzato la scrittura di copioni con gli studenti delle scuole superiori.
La malattia
Nel 1991 gli venne diagnosticato un terribile cancro allo stomaco.
Tuttavia l’attore tenne questa terribile condizione fisica per sé e continuò a recitare. Le sue condizioni divennero critiche nel 1993 mentre si trovava in Messico per lavorare in uno dei ruoli che maggiormente gli hanno dato risalto agli occhi del cinema mondiale: l’attivista Chico Mendes nel film Il fuoco della resistenza. Per questa magnifica interpretazione, Julia ottenne un Golden Globe ed un Emmy, premi che purtroppo non riuscì mai a ritirare.
Juliá mantenne il segreto sulla sua malattia quasi fino al giorno della sua morte, sostenendo che il suo aspetto fisico sempre più scarno fosse il risultato di una dieta macrobiotica necessaria per interpretare un ruolo: anche dopo che un paio di suoi amici ebbero rivelato, anonimamente, la vera natura della sue condizioni, egli continuò comunque a negare.
L’ultimo periodo
Poco tempo dopo, Juliá si recò a Vancouver per recitare nel film Street Fighter – Sfida finale (1994) di Steven E. de Souza, nel ruolo del cattivo M. Bison, nel quale utilizzò un accento inglese: sarebbe dovuto apparire anche nella versione videoludica del film (attraverso la digitalizzazione), ma, anche se riuscì a incontrare lo staff responsabile del progetto, l’avanzare della malattia gli impedì di partecipare. Nei titoli di coda, comunque, appaiono le parole “FOR RAÚL. Vaya Con Dios” (“Vai con Dio”).
L’ultimo lavoro di Juliá fu un ruolo di supporto nel dramma Replica di un incubo di Jonathan Sanger, realizzato per la TV via cavo e trasmesso postumo nel 1995.
Debilitato, viene colto da un ictus mentre si trova nella sua abitazione il 16 ottobre del ’94. Nonostante i tentativi di soccorso muore poco tempo dopo in ospedale. Raul Julia se n’è andato il 24 ottobre 1994. Il funerale di stato venne celebrato nella cattedrale di San Giovanni Battista, alla presenza della moglie, dei due figli e di migliaia di persone. La sua salma è stata poi riportata a Porto Rico.
L’uomo
“Mi auguro” aveva detto “di poter diventare un punto di riferimento per i giovani latini che tentano di trovare un loro spazio a Hollywood senza dover rinunciare alla dignità di essere, sempre e comunque, se stessi, che è poi la cosa più importante per un attore. E, certamente, anche per un uomo“.
Raul Julia era un attore completo, magnifico sulle scene teatrali, in grado di affrontare con la stessa disinvoltura ruoli comici e drammatici.
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