«Freddie Mercury ascoltava la musica dei Pooh». A pensarlo è il musicista Red Canzian, membro dei Pooh, tramite un post sulla sua pagina Facebook dove ha pubblicato il video di una celebre canzone solista del frontman dei Queen, dal titolo: “Love me like there’s no tomorrow“.

Niente di strano fin qui ma, a fare notizia, è l’ipotesi sollevata sui social dal celebre bassista e compositore trevigiano: «Credo che Freddie abbia ascoltato la nostra “Noi due nel mondo e nell’anima” e anche altra musica dei Pooh. Lo si può evincere ascoltando questo suo brano, “Love me like there’s no tomorrow“». Red Canzian non ha voluto però lanciare nessuna accusa di plagio contro Freddie Mercury, quanto piuttosto proporre una sua riflessione musicale: «Io la vedo come una cosa comunque positiva, perché nessuno copierebbe una brutta canzone e poi credetemi, può succedere che un brano, ascoltato magari casualmente, ti rimanga dentro e, altrettanto casualmente, molto tempo dopo,  si riproponga alla tua memoria. Se sei un autore, magari sei convinto che nasca da una tua idea. Al di là di tutto Freddie resta sempre e comunque un grande».

Il commento del musicista trevigiano ha sollevato qualche perplessità tra i fan dei Queen: “Perdonami Red Canzian ma faccio davvero fatica a pensare che Freddie Mercury abbia preso spunto da qualche vostra canzone. Con tutto rispetto e onore ai Pooh, ma Freddie non ne aveva bisogno” ha commentato un utente. La risposta di Canzian non si è fatta attendere: «Non si tratta di averne bisogno, certe cose avvengono inconsciamente».

Ha continuo nei giorni successivi precisando:

Ho parlato di casualità, e non mi sono mai permesso dire che lui abbia copiato noi, ma ho cercato di spiegare (ma la gente ahimè non legge) che può succedere che senti una melodia in radio e ti rimane in testa…Nell’84 suonammo ad un giorno di distanza a Monaco in Germania, nello stesso palasport, e le radio passavano i nostri pezzi come quelli dei Queen… quindi senza pensare che uno abbia copiato, può succedere che una melodia che senti in radio ti rimanga in testa.”

(Fonte:trevisotoday.it)