Ospite a “Verissimo”, Red Canzian ricorda il collega e amico Stefano D’Orazio:
“Mi manca molto, con lui riuscivo a essere me stesso. Aveva una malattia autoimmune, come ce ne sono tante in giro. Il Covid ha poi calato l’asso. Io e lui non avevamo pudori a raccontarci. Avevamo un’intimità da biografi, era un vero amico”
Parole belle anche per gli altri componenti dei Pooh:
“A volte ti chiedi se ti meriti quello che ti capita nella vita. L’ho fatto per il rapporto con i miei genitori, i fantastici compagni di viaggio che ho avuto, gli amori e infine Bea”
Spazio anche per il ricordo dei propri genitori:
“Eravamo una famiglia umile ma ambientata benissimo. Eravamo una delle famiglie più povere del paese, che aveva avuto la possibilità di ospitare due stanze in una villa veneta. Impari che l’armonia e la bellezza nella vita non sono mai legati al denaro ma all’amore che hai intorno e dai miei genitori ne ho avuto tanto”
Sul papà racconta:
“Durante la settimana mi infilavo sotto le sedie e facevo finta di aggiustare il camion come vedevo fare a lui. Quando tornava a casa, andavamo in canottiera a pulirlo con l’acqua del fiume Sile. Mi ha trasmesso l’amore per gli strumenti di lavoro. Con lui ho vissuto diversi momenti, certi silenzi mi commuovevano più delle parole. Ha avuto tanti sogni frenati e sono contento di averne realizzati alcuni con il lavoro”
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