Reinhold Messner sta per compiere 80 anni. Il re delle montagne ha rilasciato un’intervista al tedesco Apotheken Umschau con una vena più che polemica nei confronti dei suoi quattro figli, Làyla (nata del primo matrimonio con Nena Holguin), Magdalena Maria, Gesar Simon e Anna (nata dal secondo matrimonio con Sabine Stehle).

“Il nostro rapporto è teso. Uno dei miei errori più grandi è stato lasciar loro la maggior parte del mio patrimonio prima della mia morte. Non capiscono che è tutto un dono e non apprezzano il valore della mia generosità. I miei figli mi hanno deluso, io non ho ereditato nulla dai miei genitori e ne sono felice, non c’era altro che rispetto e gratitudine. Eravamo una grande famiglia, molti fratelli e sorelle, e ci siamo presi cura dei nostri genitori anche in età avanzata. Nel momento in cui ho distribuito la mia eredità materiale ai figli e alla moglie, la famiglia si è spezzata. Avevo quasi 75 anni. La domanda su chi avesse ricevuto di più era in primo piano nelle discussioni”.

Ora, raggiunto dal Corriere della Sera, non ha voluto aggiungere molto a quanto detto: “Sto partendo per la Georgia, giovedì sarò al Mestia International Short Mountain Film Festival per parlare dell’alpinismo tradizionale, affinché non muoia. Questo mi interessa, il resto serve solo ad alimentare polemiche sulle quali mi sono già espresso lungamente”..

L’amore con Diane

Tra poco compirà 80 anni e Reinhold Messner ha deciso di festeggiarlo solo con la moglie Diane Schumacher. Ha ricordato come si sono incontrati e come è sbocciato l’amore: «Mi ha chiesto di fare un selfie e abbiamo iniziato a parlare. Il giorno dopo l’ho chiamata e le ho detto che avremmo cenato insieme. Le ho detto fin dall’inizio cosa stava facendo, cosa doveva sapere su di me e sulla mia vita. Sono molto fortunato ad avere una donna affascinante al mio fianco in età avanzata. E la seconda grande fortuna è che lei ha imparato quello che io non so, e che siamo complementari. È l’unica che può portare avanti la mia eredità spirituale in futuro, è lei il mio punto di riferimento»