Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi (Honey, I Shrunk the Kids) è un film del 1989 diretto da Joe Johnston. È stato prodotto dalla Walt Disney Pictures. È una delle commedie fantascientifiche di maggiore successo e ha fornito lo spunto per vari seguiti e una serie televisiva. Il film divenne, alla sua uscita nel 1989, la commedia fantascientifica di maggiore successo commerciale (venendo superato anni dopo solo dal film Men in Black del 1997 e suoi seguiti). Due sono stati i sequel ufficiali: “Tesoro mi si è allargato il ragazzino” e “Tesoro ci siamo ristretti anche noi“. Di pochi mesi fa la notizia di un nuovo sequel con il grande ritorno di Rick Moranis dopo tanti anni.
(Clicca qui per leggere che fine come sono ora i quattro ragazzini del film)
Rick Moranis è tornato! Finalmente lo abbiamo trovato nella nuova serie su Disney plus “Oggetti di scena” e ha ricordato “Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi” dopo più di 30 anni.
“Ho un paio di occhiali di ogni film che ho girato. Le sole cose che tenevo dai set dei film in cui lavoravo erano gli occhiali, dato che erano graduati. Ho anche preso alcune foto 8 x 10 che ho usato per raccogliere fondi a delle aste, di quelli che si usavano quando la gente si scriveva.”
Come mai nella maggioranza dei film che hai girato c’erano sempre dei copricapi particolari?
“Perché la breve parentesi di film che ho girato negli anni 80 era in piena mania di fantascienza dovuta a Star Wars, quindi nei miei film i miei personaggi indossavano questi strani caschi tipo quello di Tesoro mi…. Mi ricordo molte cose di quella scena, era sdraiato su un’amaca a testa in giu.”
(Clicca qui per leggere il sequel di “Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi”)
Cosa ti è rimasto del film dopo 30 anni?
“Solo molto divertimento. Ora sarebbe girato con un fondale verde e animazione digitale. Ma il merito è del regista Johnson, aveva una precisa idea nella sua testa e, in quel film, io ho fatto davvero l’attore! Penso di averlo fatto impazzire un paio di volte perché cercavo di inserire più aspetti comici. Ero sempre alla ricerca di una scena con più umorismo per inserire più battute, mentre il povero Joe cercava di fare un film.”
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