“Ugo è stato un padre che nella vita era un po’ distratto. Però era come una scialuppa di salvataggio, che non vedevi mai, poi improvvisamente quando avevi bisogno di lui, arrivava e ti metteva al sicuro”. Ricky Tognazzi si è raccontato qualche sera fa al Fara Film Festival che gli ha riconosciuto un premio speciale per la sua carriera. “Noi artisti siamo dei continui precari in mano al consenso del pubblico, per riuscire in questo mestiere non basta solo il talento, ma ci vuole tanta costanza e saper accettare tanti no“, ha concluso l’attore e regista.
Il concorso internazionale di cinema, arte e enogastronomia ideato da Riccardo Martini, prodotto da Martini Eventi in collaborazione con Alfiere productions e diretto da Daniele Urciuolo, ha visto nella sua serata d’apertura anche il giovane Federico Ielapi che ha raccontato la sua recente esperienza sul set della serie A casa tutti bene: “Lavorare con Muccino è bello, perché ti fa prima ragionare e poi ti lascia carta bianca sul set, dando anche spazio all’improvvisazione”.
Proiezioni sotto le stelle e incontri con i protagonisti del cinema italiano a Fara in Sabina, suggestivo borgo antico alle porte di Roma fino al 24 luglio con l’obiettivo di promuovere il legame tra il territorio della Sabina e la settima arte.
Il programma di giovedì 21 luglio ha visto salire sul palco Francesco Pannofino, Eleonora Giorgi, Emy Bergamo, Andrea Roncato, Elisabetta Pellini, Maurizio Rigatti, mentre venerdì 22 luglio sarà la volta di Riccardo Scamarcio e Anna Safroncik prima del film “Io che amo solo te”.
Sarà Giancarlo Giannini l’ospite d’onore di sabato 23 luglio, insieme alla storica press agent Paola Comin, con la proiezione di “Pasqualino Settebellezze”. In chiusura domenica 24 luglio ospiti Umberto Smaila, Pierluigi Di Lallo, Giorgia Fiori, Alessandro Gatto e Virginio, per l’evento di premiazione delle opere in concorso e la proiezione del film “Troppa famiglia”.
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