Roberto Benigni ha ricevuto la Laurea honoris causa in Belle Arti, presso la sede romana della “University of Notre Dame”. Dopo aver ringraziato l’Università e scherzato col suo solito piglio, l’attore e regista fiorentino ha parlato del suo presente e futuro nel cinema, rivelando di voler tornare a fare un film
“Ogni volta che sono stato in pubblico ho detto: sto preparando un film, che poi era la verità”, ha detto a margine della cerimonia. “Ho sempre la porta aperta, non mi sono mai fermato e desidererei tantissimo farlo. Ho avuto anche tante offerte, in Italia e all’estero, come attore. Però quello che mi piacerebbe davvero realizzare è un’opera personale, anche piccola non grande, ma che abbia il senso, che prenda il mio cuore e anche quello che sta accadendo in questo momento. Siamo circondati da avvenimenti così possenti, che non si possono non sentire i riflessi nella nostra anima. La cosa più grande che deve fare un artista – prosegue – è regalare la gioia. Io vorrei fare un piccolo film, nel quale lasciarsi andare a un momento di gioia e di spensieratezza. Per fare ciò bisogna avere sulle spalle tutto il dolore del mondo, perché per fare gioia bisogna avere il dolore. Si tengono insieme”.
Quanto al successo di C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi che quest’anno ha battuto tutti i record del suo La vita è bella, Benigni incalza: “Mi piacerebbe tanto tornare al cinema, sia per il film di Paola Cortellesi sia per quello di Matteo Garrone, che è in una buonissima posizione per gli Oscar e che ho cercato di sostenere con tutte le mie forze, perché c’è un sentimento immenso. Ecco, mi piacerebbe tanto fare un film pieno di sentimento anche a me”.
L’ultimo film di Benigni regista, e interprete, risale infatti a 19 anni fa. Fu La tigre e la neve.
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