In un’intervista rilasciata a “Il quotidiano nazionale”, Roberto Da Crema, divenuto celebre come Il Baffo delle televendite, racconta la sua rinascita a Striscia la Notizia con Antonio Ricci che lo ha voluto nella nuova edizione:
“Mi ha chiamato Antonio Ricci, un vero genio. E pensare che trent’anni fa gli avevo venduto un fornetto”.
Una vita passata a reclamizzare e vendere prodotti, anche elettrici:
“Reclamizzavo un lotto con 5 elettrodomestici della Philips, per invogliare i clienti offrivo come omaggio un coltello elettrico, un prodotto poco commerciabile. Alla fine vendetti 30mila lotti, ma al momento della consegna scopro che l’azienda ne aveva fabbricati soltanto 5mila”.
Fino al 2003, quando fu indagato per bancarotta fraudolenta…
“Feci sei notti a San Vittore con mio figlio Moris. Il magistrato Piero Calabrò mi disse: ‘Stai zitto e pedala, sei una brava persona, ne verrai fuori’. Io sono stato zitto e oggi la gente mi ama più di prima. Ho sbagliato e ho pagato”.
Una bella multa, molto salata:
“Era di 650mila euro. Sono andato da Raimondo Lagostena che aveva Odeon Tv nazionale. Gli chiesi di darmi mezz’ora a mezzanotte per un programma mio, prodotto da me. Accettò. Con la telecamera andavo nei locali più belli d’Italia, facevo le inchieste con i giovani. Vendevo la mia presenza, più la ripresa dentro il locale, a 3mila euro. Sono arrivati anche gli sponsor e in due anni sono riuscito a pagare la multa”.
Ed infine, quella volta che fregarono anche lui:
“Ho comprato una Porsche usata. Sono uscito dal garage, ho fatto due chilometri e, appena dopo il casello di Melegnano, sono rimasto fermo. Ho perso un sacco di soldi”.
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