Nel corso di un’intervista esclusiva con HN Entertainment, lo sceneggiatore Michael Miner ha parlato dell’atteso Robocop Returns, ora in produzione alla MGM con il regista Neill Blomkamp.
Miner ha rivelato alcuni dettagli come il fatto che sarà ambientato 30 anni dopo gli eventi del film originale di Paul Verhoeven e ci sarà dell’ufficiale Lewis.
“Attualmente, Justin Rhodes sta rivedendo la sceneggiatura scritta da me e da Neill l’anno scorso. Fondamentalmente si trattava di uno script buono nella teoria ma non tanto nella pratica, quindi la MGM ha incaricato Justin di aggiustarlo. Forse la prima bozza era troppo ambiziosa, e quindi costosa da un punto di vista economico. So che Justin ha scritto anche il nuovo Terminator, quindi so che la sceneggiatura è in buone mani.“
Riguardo al film, Miner ha dichiarato:
“Nella sceneggiatura di Justin abbiamo aggiunto questa idea incentrata su persone che si potenziano chirurgicamente senza l’aiuto dei medici specializzati, e il film ha virato verse atmosfere da body-horror.
Inoltre, Miner ha parlato della linea temporale del film:
“Sarà ambientato trent’anni dopo il primo RoboCop, lui è stato rianimato dopo essere stato in animazione sospesa, un po’ come accade ad Han Solo alla fine di Empire Strikes Back.
Infine, lo sceneggiatore ha menzionato la possibilità di vedere il ritorno del protagonista originale, interpretato da Peter Weller:
“Sì, penso che Neill originariamente volesse far comparire Weller nel film, ma non abbiamo ancora parlato a tal proposito. Staremo a vedere.”
In pratica, dall’intervista si evincono due cose: uno, che i lavori su Robot Returns procedono a gonfie vele; due, che qualcuno dovrebbe aggiornare mister Miner sui progressi tecnologici raggiunti dai Marvel Studios in fatto di ringiovanimento digitale
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