Ron Howard è conosciuto principalmente per i suoi lavori da regista, ma la sua carriera cominciò prestissimo, all’età di cinque anni, come attore bambino. Il suo primo ruolo importante fu quello di Opie in The Andy Griffith Show, che andò in onda dal 1960 al 1968. Qualche anno dopo, si aggiudicò un altro ruolo divenuto presto iconico: Richie Cunningham in Happy Days.
Nel suo nuovo libro The Boys: A Memoir of Hollywood and Family, scritto insieme a suo fratello e collega attore Clint Howard, Ron ha ripercorso gli anni di Happy Days, raccontando come quel periodo gli causò un fortissimo stress fisico. Tra i vari motivi, c’è anche l’enorme successo ottenuto dal collega Henry Winkler nei panni di Fonzie. Al debutto di Happy Days, infatti, Fonzie non era affatto un personaggio principale. Con il crescere della sua popolarità, divenne gradualmente il cardine dello show, cosa che fece sentire Howard, fino ad allora grande protagonista, minacciato.
“Il più grande fattore di stress di tutti è stato Fonzie. Non Henry [Winkler], ma Fonzie”, scrive Howard in The Boys “Notavo che, man mano che la stagione andava avanti, Fonzie si ritagliava sempre più tempo sullo schermo”.
All’epoca Ron Howard aveva 20 anni e l’angoscia che ha vissuto in quel periodo gli ha fatto sviluppare un eczema e perdere i capelli. “Non ho gestito il mio stress particolarmente bene”, scrive nel libro.
“Probabilmente avrei beneficiato della visita di uno psicoterapeuta … Invece, ho tenuto tutto dentro. Poi mi sono cominciate a scoppiare sfoghi cutanei da eczema su tutto il corpo, più acutamente sulle mie palpebre … E i miei capelli hanno iniziato a diradarsi. Guardando alla genetica della mia famiglia, sapevo che era inevitabile… Ma durante Happy Days ha iniziato a venire fuori in modo allarmante”.
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