Intervista dal settimanale “Gente”, Sabrina Salerno torna a parlare del tumore e dell’intervento al seno dopo la scoperta di un nodulo maligno di media aggressività:
“Ho provato una sensazione di vuoto, di smarrimento. Poi è subentrata una paura mai provata nella vita. Mi ha sfiorato la paura di morire, la paura di lasciare le persone care, la paura di non sapere quel che sarebbe stato il domani”.
Sulle cicatrici per l’intervento ha detto:
“L’aspetto estetico è passato in secondo piano. Non mi spaventano le cicatrici esteriori, temo quelle dell’anima, che in questi casi fanno più male”.
Poi racconta dell’intervento:
“Prima dell’intervento ero tranquilla, poi, quando mi hanno portato dalla stanza alla sala operatoria mi ha assalito una paura che scuote il corpo e toglie il respiro. Ero come pietrificata. Dopo l’intervento ero di nuovo pimpante, forte delle parole di un’infermiera ‘Oggi da queste cose se ne esce’. Ogni tanto sono ancora sopraffatta dalla tristezza, ma me la faccio passare in fretta. Ho una nuova coscienza, un attaccamento alla vita ancora più forte, e voglio trasformare il percorso che sto vivendo in una nuova opportunità di crescita e consapevolezza”.
Al momento, nel suo caso, si esclude la mastectomia:
“L’équipe dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso che mi segue non l’ha mai ritenuta opportuna. Farò quello che mi diranno e ciò che sarà necessario per salvare la pelle e mi auguro che tutto proceda per il meglio, senza dover pensare a qualcosa di drastico. Me lo lasci dire: sono affezionata al mio seno”
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