Salma Hayek parla per la prima volta della sua battaglia segreta contro il Coronavirus. L’attrice cinquantaquattrenne si è raccontata in un’intervista a Variety durante la quale ha ammesso di aver passato un periodo difficilissimo lo scorso anno, quando si è ammalata di Covid. Per quasi due mesi è rimasta isolata in una stanza della casa londinese dove vive col marito François-Henri Pinault e la figlia tredicenne Valentina. Ha anche avuto bisogno dell’ossigeno per superare la forma grave di coronavirus che l’aveva colpita:
«Ho temuto davvero di non farcela. Il mio medico, a un certo punto, mi ha pregata di andare all’ospedale, perché le mie condizioni stavano rapidamente peggiorando. Non me la sono sentita, gli ho risposto che avrei preferito morire a casa»
Sono passati mesi da allora e la salute dell’attrice ne risente ancora oggi, ma c’è qualcosa che le ha fatto tornare il sorriso, oltre alla famiglia: la recitazione. Ed è stata proprio quest’ultima a spingerla a riprendere la sua vita e carriera, a darle l’ottimismo di tornare sul set, come ha fatto, tra l’altro in Italia, per le riprese di House of Gucci. La Hayek ha dato il volto di Pina Auriemma, la chiaroveggente condannata per aver aiutato Patricia Reggiani (interpretata da Lady Gaga) ad organizzare, nel 1995, l’omicidio del suo ex -marito, Mauricio Gucci. «È stato un lavoro semplice perché non ho dovuto girare molte scene. Il film perfetto per tornare alla mia vita di prima».
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