Quando c’è una manifestazione sportiva calcistica, che sia Europeo o Mondiale, la testa va sempre a pochi giocatori del passato come Paolo Rossi, eroe scomparso di Spagna 82 e Schillaci eroe di Italia 90. Proprio quest’ultimo è stato intervistato da Sky Sport. ecco le sue parole:
«Il mio nome? Continua ad essere immortale, a distanza di 30 anni, il mio nome va sempre avanti. L’esperienza calcistica con la Nazionale va sempre ricordata. Italia 90? Eravamo una delle migliori formazioni, si perde anche per episodi, per me fu una sorpresa. Consiglio a Belotti ed Immobile di entrare con la massima serenità, di giocare come fanno con le loro squadre e prima o poi il gol arriverà. Faccio tanti auguri a Ciro Immobile, a Belotti e a Rasapdori, che è l’ultimo arrivato. Questa Nazionale mi piace, Roberto ha fatto un grande lavoro e sono sicuro che faremo un grande Europeo».
Invece queste sono le parole a Il Tirreno:
«Non mi vergogno, anzi. Sa cosa le dico? Sentire l’inno di Mameli, vedere la squadra schierata mi fa rivivere le stesse emozioni. Ogni volta è come se in campo ci fossi anch’io. I brividi sulla pelle, gli occhi lucidi, sento ancora i rumori, il profumo di quei giorni. Sarò un romantico sentimentale, ma la Nazionale per me è questo e credo lo sia per tutti gli italiani. C’è tantissima voglia d’Italia».
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