In una recente intervista a Il Messaggero, Kabir Bedi ha ricordato Sandokan;

Cosa ha significato Sandokan per la sua carriera?

«All’inizio è stato ingombrante. Nessuno poteva immaginarmi in altri ruoli. Per questo ho accettato di fare il cattivo nel film di James Bond Octopussy – Operazione Piovra e ho girato la commedia A/R Andata + Ritorno di Marco Ponti: il pubblico doveva capire che sono un attore a tutto tondo. Ma essere ricordato per Sandokan è un onore. È stata una di quelle occasioni che rendono un attore immortale».

In “Questione di stoffa” torna a interpretare un indiano dopo tanto tempo: perché?

«Per molti anni ho preferito evitare, per non essere emarginato dal sistema produttivo Usa. Ma in Questione di stoffa c’era in gioco il rapporto fra l’Italia e l’India: siamo diversi, ma da sempre riusciamo a lavorare insieme perché ci ascoltiamo e ci rispettiamo».

fonte IL MESSAGGERO