In un’intervista rilasciata al mensile “La Freccia”, Carlo Conti svela pian piano le carte del suo Festival di Sanremo:

“Il mio Festival sarà una bella occasione per unire il Paese: per una settimana parleremo tutti dello stesso argomento. La prima e l’ultima sera ascolteremo 30 canzoni. La seconda e terza serata avremo rispettivamente 15 brani dei big e due delle nuove proposte, per un totale di 17. La serata delle cover e dei duetti è pensata per essere un momento di festa e divertimento: la grande novità è che i cantanti in gara potranno esibirsi tra loro, ci sarà una competizione a parte e non verrà influenzato il verdetto finale della manifestazione”.

Il conduttore vorrebbe evitare una chiusura a notte fonda ma deve fare i conti con un numero importante di artisti in gara:

“Ci sarà ovviamente margine per gli ospiti e per fare altro. Avendo reintrodotto il Dopofestival, al massimo andremo avanti fino all’una: la pubblicità è stata venduta fino a quell’ora. Ma cercherò di finire a un orario decente per passare la linea ad Alessandro Cattelan. La Lucarelli? Confermo che ci sarà, ma non come co-conduttrice, bensì nel ruolo di ospite fissa per commentare a caldo le serata”.

Si sofferma, infine, sul chiacchiericcio che accompagna da sempre la kermesse:

“Dopo l’annuncio escono sempre le liste degli esclusi per creare un polverone. Ma colgo l’occasione per sottolineare che Tommaso Paradiso, Sfera Ebbasta e Tiziano Ferro non hanno presentato nulla per Sanremo perché avevano altri progetti. Ferro firma il brano di Ranieri ma l’ho scoperto dopo: quando ascolto una canzone non vado a vedere chi l’ha scritta, non voglio essere influenzato. Alla fine, ho visto che Blanco firma tre brani, uno pure con Mahmood”.