Sarah Michelle Gellar, celebre interprete di Buffy l’Amazzavampiri nell’omonima serie andata in onda a cavallo tra gli anni novanta e duemila, è stata ‘interrogata’ con 27 domande da Buzzfeed, volte a scoprire piccoli aspetti della sua personalità e vita quotidiana. Tra i brevi quesiti abbiamo scoperto anche quali sono i suoi tre episodi preferiti delle serie che l’ha consacrata.
-Se dovessi eleggere i tuoi tre episodi preferiti di Buffy, quali sceglieresti?
-“The Body,” “The Prom,” e l’episodio silezioso “Hush”.
The Body (Un corpo freddo) è l’episodio numero 16 della quinta stagione, nel quale Buffy affronta il tragico momento della morte della madre, Joyce Summers, morta per un aneurisma cerebrale. Quell’episodio viene ricordato in generale come uno dei migliori di tutta la serie e per la rivista Bustle, la morte di Joyce è una delle 11 ragioni per cui Buffy l’ammazzavampiri è stata la serie televisiva anni 90 con il maggior potere identificativo.
Il Ballo, il secondo episodio scelto dalla Gellar è il numero 20 della terza stagione. In questa puntata Angel lascerà Buffy ma i due avranno modo di godersi il loro ultimo ballo scolastico insieme, dopo che lei è riuscita a sventare una possibile strage a scuola, ricevendo l’apprezzamento da tutti i suoi compagni.
Il terzo episodio scelto è Hush (L’urlo che uccide), ovvero la puntata numero 10 della quarta stagione. In questo terrificante episodio appaiono i Gentiluomini, demoni fiabeschi che privano tutti i cittadini di Sunnydale della propria voce per poter ricavare più facilmente i sette cuori umani di cui necessitano.
Ecco alcune altre domande su Buffy estrapolate dall’intervista.
-Qual è stata la lezione di vita più importante che ti porti dietro grazie a Buffy?
-Beh è difficile dirne una, però tra le tante direi che ho imparato che anche le ragazze spaccano e possono picchiare duro!
-Qual è stata la scena più difficile da girare in Buffy?
-Direi le scene di lotta girate in notturna nei cimiteri, perché faceva molto freddo, una situazione che mette molto in tensione i muscoli, rendendo complicato rimanere svegli e muoversi con agilità.
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