Scream, distribuito anche col titolo Scream – Chi urla muore, è un film del 1996 diretto da Wes Craven. 

Vero cult anni 90 che riprende le caratteristiche dei precedenti horror (come Nightmare o Halloween – La notte delle streghe), fa parte di una quadrilogia: ad esso seguirono infatti Scream 2Scream 3 e Scream 4 che però, non raggiunsero mai la notorietà del primo capitolo.

TRAMA

La pellicola racconta la storia di Sidney Prescott (Neve Campbell), la cui vita viene sconvolta, come tutto il resto della cittadina in cui vive, da alcuni brutali e misteriosi omicidi. Sembra che dietro tutto ci sia una persona che indossa una maschera di Halloween (Ghostface), il cui personaggio è ispirato al vero serial killer Danny Rolling. Altri protagonisti sono: il vicesceriffo Lenny “Linus” Riley (David Arquette), la giornalista Gale Weathers (Courteney Cox) e l’amica di Sidney e sorella di Linus, Tatum Riley (Rose McGowan).

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IL LEGAME CON SCARY MOVIE

Quando lo sceneggiatore Kevin Williamson ha avuto l’ispirazione per scrivere il film, la sua idea era incentrata su un gruppo di adolescenti che passano tanto tempo a discutere di film dell’orrore prima di incontrare il serial killer. Scary Movie sembrava il titolo perfetto. In effetti, quando Dimension Pictures ha acquistato la sceneggiatura e ha avviato la produzione, quello era ancora il titolo provvisorio di Scream. 

È stato solo poco prima della fine delle riprese che i produttori Weinstein hanno voluto trovare un nome diverso. Fu scelto “Scream” perché era un abbreviazione del titolo del film Screamers degli anni 70, del famoso dipinto di Edvard Munch e il titolo della canzone di Michael Jackson, uscita nel 1995, subito prima delle riprese. Più tardi invece Scary Movie è diventato il film parodia della serie.

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LA STORIA VERA DIETRO AL FILM

Il film fu ispirato a un massacro avvenuto anni prima. Nel weekend che andava dal 24 al 27 Agosto 1990, Danny Rolling uccise cinque studenti che frequentavano i luoghi universitari di Gainesville, seminando il terrore tra gli adolescenti per l’efferatezza e la platealità con cui quei corpi venivano trovati e le modalità erano molto simili a GhostfaceIl vero assassino fu catturato in realtà un paio di settimane dopo a Ocala, cittadina 40 miglia a sud di Gainesville. Scream ovviamente ha introdotto ulteriori elementi non presi dalle vicende reali (non c’è alcuna maschera ispirata all’urlo di Munch, né sospetti che fanno telefonate minacciose dalla prigione), ma riesce a rendere bene il panico di un’intera comunità universitaria generato dagli omicidi a frequenza regolare e il ruolo dei media nel dare spettacolo alla vicenda.

Lo sceneggiatore Williamson ha incorporato elementi del caso Gainesville nella sua sceneggiatura originale – per esempio, la falsa prigionia di Cotton Weary per la morte della madre di Sidney è stata ispirata dall’arresto iniziale da parte della polizia di un giovane studente schizofrenico di Gainesville. 

LA VOCE DELL’ASSASSINO AL TELEFONO ERA IN REALTA’DI UN ALTRO ATTORE

Il cast non hai conosciuto durante le riprese l’attore che si celava dietro la voce dell’assassino nelle telefonate. Questo fu fatto per rendere più autentica la reazione nelle scene al telefono. L’attore era Roger L. Jackson e interagiva con loro in tempo reale attraverso il telefono.

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