Sean Young, attrice molto attiva negli anni ’80, si è raccontata in una nuova intervista in cui ha ripercorso alcuni dei suoi ruoli più significativi. Tra questi, oltre a quello di Rachael in Blade Runner, c’è stato quello – seppur non di rilievo – di Kate Gekko, moglie di Gordon Gekko in Wall Street, film del 1987 diretto da Oliver Stone.
La Young non ha dei bellissimi ricordi su quel set: ha definito Stone un ‘bastardo’ per aver ridotto il suo ruolo dopo che lei aveva aver preso le difese di Daryl Hannah (che era stata costretta a indossare un vestito in cui non si sentiva a suo agio), ma soprattutto è stata infastidita da Charlie Sheen e da alcuni suoi scherzi di cattivo gusto. Come racconta l’attrice, oggi 61enne, Sheen “era sempre fatto di cocaina” e un giorno le attaccò un pezzo di nastro adesivo sulla schiena con su scritto “troia” sopra. Michael Douglas, che lei ha lodato come “meraviglioso”, ha strappato il nastro prima che lei avesse la possibilità di vederlo:
“Chiesi: ‘Cos’era quello? e lui [Douglas] ha detto, ‘Dimenticalo’. Poi un signore che era lì per sistemare i quadri mi spiegò cosa c’era scritto e quello che Charlie aveva fatto.
“Ho parlato con Charlie il giorno dopo e gli ho detto: ‘Tuo padre era un professionista. Scrivere ‘troia’ su un pezzo di nastro adesivo e attaccarlo alla mia schiena? Non è da professionisti. È solo stupido”. Ma era sotto effetti di un sacco di cocaina, e questo è ciò che ti fa la droga.
Ma non sono stati solo gli scontri con Sheen a rendere la sua esperienza sul set così difficile. Ancora peggio è stato il suo rapporto con il regista Oliver Stone, che le ridusse il ruolo perché lei aveva preso le difese della collega Daryl Hannah: “Guardo Oliver e dico: ‘Oliver, perché vuoi che [Daryl] indossi un vestito in cui non si sente a suo agio?’
Da lì, sostiene la donna, Stone le avrebbe tolto tutte le successive battute che doveva dire in una scena.
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