Ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona”, Sergio Caputo ripercorre i suoi successi nel mondo della musica, a partire dal celebre testo ‘Susanna’, scritto su richiesta di Caterina Caselli:
“Ho scritto il testo in una notte, una cosa che accade quasi mai. Io solitamente scrivo prima la musica, ma la Caselli mi chiamò e mi chiese di scrivere un testo per questo pezzo che avrebbe cantato Adriano Celentano e lei mi disse che le serviva il giorno dopo. Io non sapevo che fine avesse fatto questa canzone finché non vedo una sera, durante uno show Celentano che canta questa canzone”.
Poi ha aggiunto:
“Nel 1983, dalla sera alla mattina, mi sono trovato ad essere pari ai cantanti famosi. Inizialmente ero direttore di una grande azienda di grafica. C’era una persona che aveva bisogno di un grafico, in seguito mi hanno preso in questa grande azienda. Avevo l’hobby della musica ed in seguito mi hanno fatto incidere questo album”
Sergio Caputo ammette, tuttavia, di non amare la notorietà:
“Io sono una persona molto schiva, quindi quando scendo dal palcoscenico mi piace tornare nell’anonimato. Lo faccio anche per i miei tre figli, che hanno 11, 10 e 6 anni.”
La carriera di Sergio Caputo è indissolubilmente legata anche al Festival di Sanremo, al quale ha preso parte per ben 3 volte. La prima partecipazione è datata 1987, quando si è presentato con il celebre brano Il Garibaldi Innamorato, uno dei brani di maggior successo del suo ricco repertorio artistico.
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