Seven, talvolta reso graficamente come Se7en, è un film del 1995 diretto da David Fincher e interpretato da Brad Pitt, Morgan Freeman, Gwyneth Paltrow e Kevin Spacey. Distribuito il 22 settembre 1995 in 2.441 cinema, Seven ha incassato 100125643 $ negli Stati Uniti e altri 227186216 $ nel resto del mondo, per un totale di 327 milioni di dollari, a fronte di un budget di 33 milioni di dollari. In Italia è arrivato nelle sale durante il periodo natalizio, classificandosi al quarto posto tra i film più visti della stagione cinematografica 1995-96.
TRAMA
Il detective William Somerset è un saggio e anziano poliziotto, disilluso ed esasperato dal tasso di violenza e degradazione sempre più in crescita nella città in cui vive. Somerset, a cui manca una settimana per andare in pensione, viene affiancato dal giovane impulsivo e istintivo David Mills, destinato a sostituirlo. Tra i due, per le differenze profonde di carattere, all’inizio non corre buon sangue. Quando i due detective sono chiamati sulla scena di un efferato delitto, che ha come vittima un uomo obeso che è stato costretto a mangiare oltre misura fino alla morte, Somerset dalle caratteristiche del delitto intuisce di trovarsi di fronte a un caso fuori dall’ordinario e vorrebbe rinunciare ad occuparsene. Il giorno seguente l’avvocato Eli Gould, noto per aver difeso criminali e truffatori d’ogni genere, viene ritrovato morto e mutilato all’interno del suo studio. A causa della riluttanza di Somerset a condurre il caso, l’esame della scena del crimine viene così affidato a David che sul pavimento rileva la parola “avarizia”, scritta con il sangue. Non sembrano esserci collegamenti tra i due delitti, ma Somerset è convinto che l’assassino sia lo stesso e che continuerà a uccidere. Tornato così nuovamente sul luogo del primo delitto scopre dietro a un frigorifero la scritta “gola”, scritta questa volta con il grasso. A quel punto Somerset deduce che l’assassino sta punendo con la morte i colpevoli dei sette vizi capitali, i quali oltre a gola ed avarizia, contano accidia, invidia, superbia, ira e lussuria.
LA REAZIONE VERA
In una scena del film i due protagonisti cercano Victor, un degenerato spacciatore accusato di diversi crimini e per questo più volte arrestato e incriminato. I detective quindi, credendo che si tratti del colpevole dei precedenti omicidi, si recano nel suo appartamento scoprendo che l’uomo in realtà è stato ridotto ad uno scheletro per essere stato nutrito al minimo e costretto all’immobilità in un letto per un intero anno e quindi è ormai in fin di vita. Sopra il letto compare in grande la scritta dell’assassino che lo accusa di “accidia”.
Secondo quanto riferito da IMDB alle comparse che interpretavano gli agenti della SWAT non fu detto che la vittima fosse ancora viva. Quando l’attore che interpreta Victor tossì spaventò tutta la troupe e la reazione fu reale.
IL FINALE ORIGINALE CAMBIATO DA BRAD PITT
Nel finale originale della sceneggiatura, Somerset sparava a John Doe e Mills rimaneva pulito. A Morgan Freeman piaceva molto il finale, perché significava che il detective più anziano avrebbe permesso al detective più giovane di avere una vita felice tuttavia, Brad Pitt non era della stessa idea e chiese di cambiare tutto.
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