Christian De Sica ha commentato sui propri account social Simpatici e Antipatici, film cult che lo deve come regista e attore del 1998. Nel cast troviamo Funari, Roncato, Haber, Natoli, Bernabucci, Gullotta e tanti altri.

“Simpatici e antipatici forse uno dei miei film come regista piu’ azzeccati. Me lo tolsero dai cinema una settimana dopo l’uscita perche’ dicevano che Funari assomigliava a Previti. Poi non l’hanno piu’ voluto trasmettere. Ma questo film e’ un cult ed e’ lo specchio preciso di Roma nord.”

TRAMA

Il Tiber è uno dei più esclusivi circoli di Roma, dove si intrecciano le vicende di numerosi esponenti della ricca borghesia e del “generone” della Capitale. Neoeletto presidente del circolo è Alberto, palazzinaro trafficone, sbruffone e megalomane, sempre pronto a ostentare la sua ricchezza immeritata. Alberto non ha il senso della misura: per le nozze d’argento con la moglie Simona prima le regala un diamante da quaranta milioni, poi organizza una cena in un ristorante dove i camerieri, dietro sua esplicita richiesta, insultano pesantemente gli invitati. Alla fine, Alberto viene arrestato dalla Guardia di Finanza per frode fiscale e verrà condotto in galera. Custode del Tiber è Gigetto, un gentile siciliano che svolge questa mansione da tanti anni, pur cercando di tenersi il più possibile fuori dai pettegolezzi e dagli intrallazzi dei soci, e trovando spesso conforto in qualche chiacchiera col socio anziano Fausto. Gigetto è vittima continua delle angherie e degli scherzi dei membri del Tiber, facendo questi ultimi leva sulla loro forte condizione sociale: il più atroce, effettuato dal notaio Bonfanti, dal medico Petruzzi e da Walter, avviene quando a Gigetto viene fatto credere di avere un “gratta e vinci” vincente. Tempo dopo, però, quest’ultimo vince per davvero facendo 13 al Totocalcio: divenuto miliardario, il custode ha l’opportunità di vendicarsi nei confronti di quelle persone che lo avevano maltrattato.