Il film
Tratto dall’omonimo fumetto di Frank Miller “Sin City“, film del 2005 diretto da Robert Rodriguez e Frank Miller, è diviso in tre episodi, che raccontano altrettante storie dell’opera originale («Un duro addio», «Quel bastardo giallo» e «Un’abbuffata di morte») più – all’inizio e alla fine – la parte che nel fumetto corrisponde al racconto «Il cliente ha sempre ragione».
La trama
Nell’oscurità della violenta e depravata Sin City si incontrano le storie di diversi personaggi, che testimoniano l’effetto della corruzione della città sui suoi abitanti. Da ben otto anni, il poliziotto John Hartigan (Bruce Willis) insegue il killer pedofilo Roark Junior (Nick Stahl). L’uomo ha rapito la piccola Nancy Callahan e Hartigan ne segue avidamente le tracce. Sebbene ostacolato dal collega Bob (Michael Madsen), il poliziotto rintraccia Roark nella sua lussuosa Jaguar protetto dagli scagnozzi Shlubb (Nick Offerman) e Klump (Rick Gomez). La paura della morte non fermerà il coraggioso Hartigan dal proteggere l’innocente ragazzina. Il desiderio di giustizia del poliziotto si intreccerà indissolubilmente con la vita di Nancy (Jessica Alba), controllata a distanza dalla famiglia Roark. Lo sfigurato Marv (Mickey Rourke), invece, rischia di essere incastrato per la morte della prostituta Goldie (Jaime King), l’unica che abbia mai amato. Costretto ad indagare per non finire dietro le sbarre, Marv scoprirà che dietro alla morte della donna si nasconde Kevin Roark (Elijah Wood), spietato serial killer cannibale. Qualcuno vuole eliminare Marv e all’uomo non resta che chiedere l’aiuto di Wendy per vendicare la morte di Goldie. Nell’altro capo della città, Dwight (Clive Owen) vuole difendere la sua fidanzata Shellie (Brittany Murphy) dal viscido e violento Jackie Boy (Benicio del Toro). Sfortunatamente l’uomo non ha considerato che il suo nemico è un poliziotto e il suo gesto azzardato lo porterà a dover fronteggiare una giuria di spietati mercenari, contando sull’appoggio di Gail (Rosario Sawson) e delle prostitute della Città Vecchia…
La scena girata da Tarantino
Quentin Tarantino, citato nei credits come “Special Guest Director” (in italiano “Contributo straordinario alla regia”), ha diretto una piccola ma importante sequenza nel segmento centrale, basato sulla storia Un’abbuffata di morte. Per l’esattezza, si tratta del momento in cui Dwight McCarthy sta guidando, nel tentativo di liberarsi del cadavere di Jack “Jackie Boy” Rafferty, e immagina una conversazione con quest’ultimo. L’aspetto più curioso di quella sequenza è che, ad oggi, si tratta dell’unico uso del digitale da parte di Tarantino, da sempre un accanito sostenitore della pellicola.
Gli attori presi in considerazione
Come avete potuto vedere nella trama, e quindi nel film stesso, il cast è enorme e pieno di grandi nomi. Ne ripetiamo solo alcuni: Jessica Alba, Elijah Wood, Bruce Willis, Benicio Del Toro, Michael Clarke Duncan, Michael Madsen, Clive Owen, e Mickey Rourke.
In realtà, dovevano esserci altri nomi, almeno all’inizio. Attori e attrici pesanti allo stesso modo, se non di più. Ad esempio, Rodriguez originariamente aveva immaginato Johnny Depp nel ruolo di Jackie Boy. A causa di impegni precedenti, Depp non ha potuto recitare però. Oppure, Leonardo DiCaprio era originariamente disponibile per il ruolo di Roark, Jr., ma alla fine ha rifiutato il ruolo.
A Christopher Walken, Willem Dafoe, Steve Buscemi e Michael Douglas sono stati inizialmente offerti ruoli. A Douglas è stato offerto il ruolo di Hartigan, a Buscemi è stata offerta la parte di Roark, Jr. una volta diventato giallo, e Dafoe e Walken sono stati presi in considerazione il ruolo del senatore Roark.
Ed infine vi diciamo che Adrien Brody fece il provino per il ruolo di Jackie Boy, andando poi a Del Toro.
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