Il 1998 fu anno importante per carriera di Gwyneth Paltrow, che la vide impegnata in varie pellicole di successo. Tra queste Sliding Doors, nella quale interpreta Helen, la sfortunata ragazza dal doppio destino. Il film, diretto da Peter Howitt, vede nel cast anche John Hannah: James, John Lynch e Jeanne Tripplehorn.

Trama

La bella Helen Quiley, impiegata presso le pubbliche relazioni, è fidanzata con lo scrittore Gerry. Un giorno la ragazza ritarda a lavoro e per questo viene licenziata, decidendo di dirigersi a casa prendendo la metro e da lì la storia prende due diverse strade: nella prima finisce per perdere la corsa, venendo poi aggredita da un ladro; nella seconda invece riesce a salire sul vagone e arrivata a casa scopre Gerry a letto con la sua ex. Le due versioni continuano a intrecciarsi tra loro, destinate forse a rincontrarsi.

L’accento British di Gwyneth Paltrow

Prima di Sliding Doors, ambientato a Londra, Gwyneth Paltrow recitò in un’altra produzione inglese, Emma. Dopo Sliding Doors, invece, fu impegnata in Shakespeare in Love di John Madden, il dramma in costume che le fece guadagnare un premio Oscar e un Golden Globe. In tutte queste occasioni la Paltrow, nata a Los Angeles, sfoggiò un buonissimo accento british, frutto in grande studio. Ne parlò lei stessa in diverse interviste:

Fu difficile perché in Sliding Door ho un accento molto diverso da quello che feci in Emma. Per quel film mi preparai ore e ore. Per fortuna ho avuto lo stesso dialogue coach, anche se per alcuni versi è stato un ostacolo perché la associavo all’altro film. Diciamo che ho dovuto buttare tutto il lavoro fatto per l’altro film e ricominciare. Le prime settimane sono le più difficili, devi riprendere l’orecchio.

Non ripeto mai le frasi prima dei ciak. Credo che sia la cosa peggiore quando si deve ricreare un accento. Non devi essere consapevole di farlo.