Il film
Uscito nel 1982 e diretto da Neri Parenti, Sogni mostruosamente proibiti vede come protagonista Paolo Villaggio. È ispirato dal racconto La vita segreta di Walter Mitty (The Secret Life of Walter Mitty), di James Thurber, da cui nel 1947 fu tratto il film Sogni proibiti.
La trama
Paolo Coniglio, impiegato in una casa editrice di fumetti, è creatore di un meraviglioso personaggio: Dalia, una giovane donna piena di fascino per la cui immagine Paolo sogna continuamente strabilianti avventure nelle quali la ragazza viene salvata o liberata dall’eroe-Paolo. Purtroppo la realtà non è per lui così prodiga, egli infatti è fidanzato con una ragazza bruttina, figlia della padrona dell’albergo nel quale vive, una donna terribilmente invadente e autoritaria che lo terrorizza. Ma un giorno, mentre sta comprando merce in un supermercato, ecco apparirgli in carne ed ossa una bellissima ragazza del tutto simile a Dalia; egli la segue chiamandola con questo nome e lei lo prega di seguirla perché vi sono due uomini che vogliono impadronirsi di un microfilm da lei custodito e che ella nasconde in una scatola di cioccolatini che mette nel carrello di Paolo. All’uscita però, mentre Paolo trasferisce la merce nella sua macchina, Dalia scompare, seminando i due uomini. Da quel momento la vita di Paolo è sconvolta da un continuo passaggio di avvenimenti eccezionali per la sua vita solitamente tranquilla, che lo trasportano dalla realtà al sogno e viceversa. Ormai rassegnato, si avvia a sposare la fidanzata Marina, ma proprio allora intuisce il vero svolgimento dei fatti, riesce a scindere realtà e sogni, fugge dalla chiesa e con una serie di incredibili stratagemmi, libera Dalia e infine si ritrova con lei che gli protende le labbra a ricevere un bacio, ma quando Paolo apre gli occhi nelle sue mani trova solo una ranocchia. Così la realtà ritorna favola.
La scena improvvisata
Neri Parenti, il regista del film, negli speciali del DVD racconta un simpatico aneddoto riguardo una scena improvvisata sul set che poi venne lasciata in fase di montaggio. Tutto nato per scherzo durante le prove:
“La sceneggiatura, soprattutto nei film comici, va rispettata e non improvvisata. Qualche eccezione però c’è sempre perché poi dipende dal set e da cosa può accadere o da cosa il cast può trovare, che potrebbe quindi modificare qualcosa in corsa.”
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Parlando del film:
“in Sogni Mostruosamente Proibiti ad esempio fu così: giravamo in una villa dove c’erano tutti animali finti. Paolo Villaggio prima di girare appoggiò la mano su una di queste statue ed io feci il verso di un leone. Lui fece un salto terribile. Da lì ci venne in mente la gag da inserire nel film, dove Villaggio sentiva ruggire le statue pur essendo di animali finti”.
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