S.O.S Fantasmi è uno dei nostri cult Natalizi preferiti. Anche se un po’ dimenticato negli ultimi anni dai canali tv (Paramount Channel pensaci tu), il ricordo del film con Bill Murray è sempre vivo e nostalgico. Ma proprio per l’attore invece, mentre tutto il mondo adora il film, “S.O.S Fantasmi” ha recato più problemi che altro.
Prima di raccontarvi la storia però vogliamo ricordarvi che Bill Murray non è mai stato un attore alla mano e tranquillo. Spesso si è fatto rincorrere, e spesso ha creato problemi non da poco sul set in tante occasioni a causa del suo atteggiamento.
Ora, per quanto riguarda il cult natalizio: l’attore, anche se a conoscenza della sceneggiatura inzialmente rifiutò il progetto bloccandone di fatto la produzione. Passano gli anni e Bill Murray sparisce dal cinema sfiorando addirittura l’idea di abbandonare la professione: quando sentì il desiderio di tornare a recitare poi tornò proprio sul progetto Scrooged. Murray è stato pagato 6 milioni di dollari per il suo ruolo. Il produttore Art Linson ha giustificato la cifra, affermando che visto che rimase lontano dai film, tutti si sarebbero tuffati il sala per rivederlo.
Ma Murray, una volta tornato a bordo del progetto costrinse gli sceneggiatori a cambiare il film, lavorando di più sulla storia d’amore tra loro due che invece era meno approfondita, a discapito della famiglia che invece venne messa un po’ da parte nella “sua versione”.
Sul set poi la cosa andò peggiorando: Murray ed il regista Richard Donner non si trovarono, visto che Donner doveva rispettare i tempi della produzione andando spedito, e Murray invece era imprevedibile mentre si girava, improvvisando continuamente. Insomma, un contrasto bello forte che portò inevitabilmente allo scontro. In realtà il regista non ha mai messo brutte parole poi sull’attore descrivendo Murray come “superbamente creativo ma a volte difficile, difficile come qualsiasi attore”.
È Bill invece che non ha sopportato la realizzazione di S.O.S. Fantasmi.
Ha descritto l’esperienza come una “discreta quantità di sofferenza” e ha detto “È dura. ho ancora problemi a parlarne.” descrivendo il lavoro su un set “polveroso, puzzolente e fumoso”, dove si sentì solo ricordando di tossire sangue a causa della neve finta usata. Ha anche ammesso di sentire la pressione derivante dall’essere il protagonista solista di un film rispetto alle produzioni precedenti come Ghostbusters, dato che era sul set quasi tutti i giorni, mentre gli altri attori facevano brevi cameo che richiedevano solo un giorno o due di lavoro.
In un’intervista del 1989, Murray ha detto “abbiamo girato un film grande, lungo e sciatto“, dicendo che molti contenuti filmati non sono presenti nel montaggio finale del film. “La sceneggiatura era buona. Ma l’abbiamo fatto troppo velocemente, era come fare un film dal vivo. Donner continuava a dirmi di fare di più, di più, di più. Forse era sordo.”
Insomma, noi il film lo vedremo sicuramente sotto questo pazzo Natale, Bill Murray invece pensiamo proprio di no.
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