Il film

I fratelli Vanzina girano a Londra un film confezionato con più cura, trama più elaborata, personaggi strettamente ‘vanziniani’ ma più simpatici del solito. Uscito nel 2001 il film vede nel cast Rupert Everett, Elle Macpherson, Judith Godréche, e gli Italiani Giampaolo Morelli ed Enrico Brignano.

Trama

Nell’affascinante quartiere londinese di South Kensington lord Nick Brett, ridotto sul lastrico da una serie di affari sballati del suo omai defunto ed eccentrico padre, sbarca il lunario affittando alcune camere della sua casa a studenti e impiegati stranieri. Il suo nuovo ospite è Antonio, un giovane arrivato a Londra per imparare l’inglese. L’altro affittuario è Francesco, un bancario. In poco tempo i due ragazzi riescono ad introdursi nella jet society grazie al potente “passaporto” rappresentato dal loro padrone di casa ed a far innamorare di loro la scandalosa ereditiera Camilla Fox ed la manager discografica Susanna.

Le parole di Rupert Everett

Tra i volti più noti del film spicca quello di Rupert Everett: al tempo l’attore era uno dei sex Symbol inglesi più famosi. In questo film interpreta il lord Nick Brett.

Rupert anche se già conosciuto dal pubblico italiano per il film horror ispirato a Dylan Dog Dellamorte Dellamorte (Ve ne parliamo QUI), qui si mette in un ruolo più familiare per lo spettatore. In questa commedia dei Vanzina, Rupert lo sentiamo parlare interamente in Italiano, senza far ricorso all’uso del doppiaggio.

Così racconta lo stesso Everett in una vecchia intervista:

“‘Per me e’ stato difficile recitare in una lingua diversa. E’ la prima volta che interpreto un ruolo in italiano. Mi sono dovuto concentrare molto, ma mi piacciono i ruoli che consentono di esibirmi e di mettermi alla prova“.

Continua così:

Mi e’ molto piaciuto questo personaggio. L’idea di contrapporre il lato britannico a quello italiano. Londra poi e’ la mia citta’ preferita ed e’ questa una delle ragioni per cui accettai il film. L’idea mi e’ piaciuto fin dall’inizio. Londra in questo film ha una sua personalita‘, e’ difficile realizzare un film con una citta’ come personaggio”.