Spegne oggi 75 candeline Stefania Sandrelli. “Mi considero fiera di avere la stessa età della Repubblica italiana, della Costituente, del voto alle donne”. Così l’attrice di ‘Mignon è partita’, ‘La Famiglia’ e tanti altri successi festeggia il suo compleanno, raccontandosi ad un’intervista al Messaggero.
“Non ho un attimo di tregua. Io sono sempre stata come Figaro: una alla volta, per carità”, parla a proposito dei tanti impegni lavorativi che sta affrontando, di cui si è detta molto grata – “Forse è questione di fortuna, penso sempre di averne avuta molta. E di aver fatto gli incontri giusti. Il lavoro è troppo importante. Sono contentissima sia di debuttare nella lirica sia che siano riaperti i cinema. Ma temo che le sale non torneranno più come una volta, le file per un film rimarranno un ricordo. Spero di sbagliarmi.”
Nell’intervista la Sandrelli si leva anche un piccolo sassolino nella scarpa riguardo una delle sue ultime fatiche, il film di Pupi Avati “Lei mi parla ancora”, di cui si è detta un po’ delusa dal suo poco minutaggio.
“Ho avuto tanti successi e qualche delusione, ad esempio in “Lei mi parla ancora” Pupi Avati poteva riservarmi qualche inquadratura in più, penso di meritarla.”
Nell’intervista le è stato chiesto cosa ne pensa del catcalling: “Se un complimento è gentile, non vedo perché sanzionarlo. Ma se per la strada ti rivolgono un apprezzamento pesante o ti fischiano, devi rispondere con la stessa moneta. Quando i maschi fanno i pappagalli e si coalizzano per molestare una donna, dobbiamo fare altrettanto anche noi”.
E infine si lascia andare ad una confessione civettuola sui suoi 75 anni: “A questa età faccio ancora la mia porca figura“, ammette sorridendo.
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