Tanti amici e colleghi stanno ricordando in queste ore Jean-Paul Belmondo, morto lunedì all’età di 88 anni. Tra tutti c’è un’attrice che lo ha conosciuto da molto vicino, lavorando spesso con lui anche grazie a un’intesa incredibile. Stiamo parlando di Stefania Sandrelli, collega del francese in due film, “Lo sciacallo” e “Un avventuriero a Tahiti“. In un’intervista a “Repubblica”, l’attrice ha così ricordato il collega:
“Lui e James Dean erano i veri miti cinematografici, quelle persone che nascono una volta e il loro posto al cinema non lo prende più nessuno. Trovavo una grande similitudine con James Dean, che era il mio grande amore, ma James Dean un po’ si metteva in moda, Jean-Paul era come era, naturale, spontaneo. Ci trovavamo molto simpatici l’uno con l’altro, insieme non abbiamo mai fatto che ridere”.
La Sandrelli ha, poi, naturalmente, elogiato la bellezza di Belmondo, ammettendo che ci fosse un grande feeling con lui che non è mai sfociato in una storia:
“Era sexy da morire, i suoi baci stordivano. Si capiva che a Jean-Paul piacevo, ma non ci provava. Era anche intelligente, per cui aveva capito che anche se ridevo tanto con lui e gli avevo detto che era molto sexy, tra noi non c’era storia”.
L’attrice ha poi rivelato un retroscena: Gino Paoli, suo compagno di quel periodo, nella loro seconda e ultima collaborazione, ha deciso di accompagnarla a Tahiti per “qualche preoccupazione” sul loro rapporto:
“Voleva presidiare, era geloso. Invece con Jean-Paul ci siamo dati due o tre baci, come da copione, e niente di più. Va detto però che sono stati notevoli: abbiamo avuto una schiccherina a testa, una scossetta ciascuno”.
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