Ieri sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Valerio Staffelli ha consegnato ad Alfonso Signorini il Tapiro d’oro, dopo la lettera di denuncia che il Codacons ha indirizzato a Pier Silvio Berlusconi, chiedendo all’amministratore delegato di Mediaset provvedimenti nei confronti del Grande Fratello, le cui dinamiche sono state definite “discutibili e talvolta al limite del rispetto della dignità umana”.

«La premessa è che io conduco il Grande Fratello, ci metto la faccia, ma non sono il Grande Fratello. A volte le decisioni sono condivise e a volte no», commenta il conduttore, che – quando l’inviato gli fa notare che i telespettatori hanno speso soldi al televoto eliminando concorrenti che poi sono stati reintegrati – aggiunge: «Chi c’è dietro i televoti del Grande Fratello? Io no. Ci sono questi fandom tossici, delle fanbase che inondano il programma di voti facendo sì che gli spettatori tradizionali non si sentano rappresentati dai risultati. Capisco che si sentano presi in giro, ma il problema non è mio: è dell’azienda, di chi produce il programma, del gruppo autorale. Sarei la persona più felice del mondo se venisse escluso il voto dei social e rimanesse solo quello degli sms».

Allora Staffelli lo incalza sul comportamento da molti ritenuto violento di Lorenzo Spolverato, facendo notare a Signorini che in passato alcuni concorrenti sono stati squalificati per molto meno e che circola il sospetto che lo si voglia tenere dentro a tutti i costi per il “bene del prodotto tv”. «Può anche essere, non mi stupirei affatto. Se fosse per me l’avrei già buttato fuori con un calcio nel sedere, ma il gruppo di lavoro mi ha detto di tenerlo dentro», risponde il conduttore.