Cary Elwes, noto al grande pubblico per film come La storia fantastica, Hot Shots! e Saw – L’enigmista, ha raccontato di aver lavorato sul set di Superman nel 1978 in qualità di vice-assistente regista di Richard Donner. Nel cast figuravano nomi importanti, tra cui Christopher Reeve, Gene Hackman e Marlon Brando: proprio di quest’ultimo, Elwes ha raccontato un curioso aneddoto.
Brando, che nel film interpretava Jor-El il padre di Kal-El, aveva strappato uno straordinario accordo economico per cui il suo compenso aumentava al trascorrere dei giorni sul set di Superman, dunque è facile capire come qualsiasi ritardo nelle riprese gli faceva molto comodo.
Il compito di Cary Elwes era quello di sollecitare Brando convincerlo a uscire dalla sua roulotte. L’attore de La storia fantastica ha raccontato a tal proposito: “Nessuno sapeva come prendere Brando. A volte usciva dalla roulotte prima di pranzo; a volte dopo. Come convincerlo? Principalmente col cibo e con buonissimi dessert. All’epoca, notai che, dopo aver mangiato un buon dolce, Brando era meglio disposto nei confronti di tutti!”.
Anche il produttore di Superman, Ilya Salkind, ha ricordato le difficoltà della personalità di Marlon Brando: “Quando ci siamo incontrati per parlare del costume di Superman e del suo padre biologico, lui si è improvvisamente messo a parlare di nativi d’America e cose del genere. Poi disse che avrebbe interpretato Jor-El solo se gli avessimo fatto indossare una tuta verde. Mi stava venendo un infarto”.
Il produttore ha continuato: “Pensavo che quella fosse la fine. Brando era pazzo e avrebbe distrutto il nostro film. Andava avanti e indietro con questo costumino verde chiedendoci cosa ne pensassimo. Ovviamente, Richard Donner ha bocciato la sua proposta che gli spettatori avrebbero voluto vedere Brando così come lo conoscevano. E lui ha aggiunto: ‘Effettivamente hai ragione’. Da quel momento in poi, ha fatto il bravo”.
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