Diva, divina e intramontabile: Edwige Fenech compie 70 anni e festeggia una vita costellata di successi, in cui ha saputo reinventarsi, trasformando in una fortuna il tempo che passa.
Bellissima e inconsapevole di esserlo, negli anni Settanta e Ottanta è stata una delle regine della commedia sexy all’italiana. Oggi continua ad essere affascinante e inafferrabile, ma ciò di cui va più fiera è l’essere nonna. Ogni volta che può salta su un aereo per raggiungere New York, dove vivono il figlio Edwin, la nuora Camille, ma soprattutto la nipote Asia di 6 anni.
Il rapporto con il produttore, che credeva in lei, le regalò l’amore ed il successo con film cult come Quel gran pezzo dell’Ubalda, tutta nuda e tutta calda del regista Mariano Laurenti e Giovannona coscialunga, disonorata con onore di Sergio Martino. Le pellicole le consentirono non solo di diventare famosissima, ma anche l’oggetto del desiderio di milioni di italiani. “Spogliarmi davanti a gente che non conoscevo era terrificante – ha confessato tempo dopo a Vanity Fair -. Io sono sempre stata una persona discreta, anche nel modo di vestire. Sono sempre stata minimalista, mai in giro scollata o trasparente, mai topless”.
Dopo l’addio alle scene, arrivato a 32 anni, raggiunse il successo come produttrice, rimanendo nel cinema a modo suo. Oggi si diverte ad interpretare solo un ruolo, quello della nonna, dividendosi fra Roma, Lisbona e New York per amore della famiglia. “Essere nonne è bello – ha confessato -. Trovo assurdo rifiutare il tempo che passa. È la vita. Le donne non devono avere paura dell’età”.
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