Tartarughe Ninja alla riscossa (Teenage Mutant Ninja Turtles) è un film del 1990, diretto da Steve Barron, con protagonisti gli attori Elias Koteas e Judith Hoag. È il primo film delle Tartarughe Ninja, personaggi del fumetto omonimo di Kevin Eastman e Peter Laird, e girato dal vivo con attori in costume. Uscito negli Stati Uniti nel marzo 1990, ottenne un grande successo grazie anche alla popolarità ottenuta dalla prima serie animata, Tartarughe Ninja alla riscossa.
TRAMA
In una tetra New York preda di criminalità gestita dal fantomatico Clan del Piede la giornalista April O’Neil indaga sul loro conto. Una sera April si imbatte in un gruppo del Clan durante un furto, ma viene tempestivamente salvata da quattro giustizieri misteriosi. I giustizieri in realtà non sono altro che le Tartarughe Ninja: Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo, rettili umanoidi abilissimi nelle arti marziali, ghiotti di pizza e che vivono nelle fogne insieme al loro sensei e mentore Splinter, un ratto antropomorfo.
Intanto April continua a fare sorprendenti scoperte della crescita della criminalità e per questo il terribile e crudele capo del Clan del Piede, Shredder, intende ucciderla per farla tacere e così manda alcuni ninja ad attaccarla alla metropolitana. La donna viene però salvata da Raffaello, che la conduce nel loro covo. Lì Splinter le racconta le loro origini: un tempo infatti erano quattro tartarughe ed un ratto ordinari (quest’ultimo appartenente una volta ad un maestro ninja, Hamato Yoshi), ma diventarono grandi ed intelligenti dopo essere venuti a contatto con un misterioso intruglio radioattivo finito nelle fogne e Splinter addestrò le tartarughe nell’arte del ninjutsu.
I COSTUMI INGOMBRANTI DEGLI ATTORI
Peculiarità del film è che gli attori che interpretavano le tartarughe erano tutti ridoppiati tranne Raffaello (CLICCA QUI PER LEGGERE L’APPROFONDIMENTO SUGLI ATTORI)
Gli attori all’interno delle tute hanno perso tutti almeno 20 libbre (quasi 9 kg) alla fine delle riprese a causa dell’immenso caldo e dell’umidità del luogo dove si girava. Le tute erano molto pesanti e all’interno di esse erano state messi anche dei macchinari per gli animatronics che resero l’atmosfera molto torrida e difficile. Nella scena dove l’appartamento di April prende fuoco, la temperatura sul set divenne molto calda per gli attori dentro i vestiti al punto di dover interrompere più volte i ciak.
APRIL MOLTO DIVERSA DAL FUMETTO
In origine, il regista voleva replicare il look della tuta di April O’Neil dei fumetti e del cartone del 1987. L’inconfondibile tuta di colore gialla sarebbe stata il primo elemento di riconoscimento insieme ai capelli rossi. Tuttavia, Judith Hoag invece fu molto contrariata (e infatti nel secondo capitolo fu cacciato) trovando la tuta “orribile”imponendosi affinchè indossasse abiti diversi. L’impermeabile giallo che April indossa nella scena iniziale del film è un omaggio alla tuta gialla che indossa nel cartone del 1987.
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