Zac Efron è Ted Bundy in Ted Bundy – Fascino Criminale (tit. orig. Extremely wicked, shockingly evil and vile), il film diretto da Joe Berlinger che arriverà nelle sale italiane il 16 maggio distribuito da Notorious Pictures. Presentato al Sundance Film Festival 2019, il film racconta la storia del serial killer Ted Bundy dalla prospettiva della fidanzata Liz, interpretata da Lily Collins, a lungo ignara della vera natura del suo compagno. Nel cast anche John Malkovich nel ruolo di Edward Cowart, giudice del processo a Bundy.
SINOSSI
Ted è un ragazzo bello, intelligente, carismatico e affettuoso. Liz è una ragazza madre, attenta e innamorata. Una normale coppia felice, a cui in apparenza non manca nulla. Quando Ted viene arrestato e accusato di una serie di efferati omicidi, Liz viene messa a dura prova: Chi è davvero l’uomo con cui condivide tutta la sua vita? Mano a mano che i particolari vengono a galla capirà che Ted non è vittima di un grande equivoco ma il vero colpevole.
RECENSIONE
Il film in questione gioca sul dubbio o meno che il protagonista sia colpevole realmente delle sue azioni. Se vi aspettate un legal-thriller a tutti gli effetti stile Codice D’onore siamo nel film giusto, se vi aspettate invece un’introspettiva del personaggio che spiega il motivo delle sue cattiverie, qui siete fuori strada. Zac Efron è molto bravo a interpretare Ted, aiutato molto dalla sua somiglianza e da quello sguardo ambiguo, molto tenebroso, che accompagna l’attore per tutta la durata della pellicola.
Il film gioca bene sulla doppia vita del criminale, quella innamorata e familiare con la sua ragazza, e quella processuale all’interno dei vari carceri che gira. La trama è anche impreziosita da quel pizzico d’ironia che rende meno pesanti le poche scene di violenza. Il film non è altro che inculcare nello spettatore la semplice domanda sul perchè l’autore abbia commesso quei reati e sopratutto se li ha commessi. Il tutto poi diventa pure spettacolo, il processo, gli intrecci di coppia…fino all’epilogo finale.
Per gli amanti dei legal-thriller un buon prodotto sopratutto grazie all’attore che salva il film in una trama ripetitiva e mai vibrante. Le sequenze finali sono di effetto. Come rimangono d’impatto le parole rivolte dal giudice Edward Cowart (John Malkovich) durante la sentenza
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